Il Centro di salute mentale Bellocchio di Perugia funziona ed è facilmente raggiungibile, ma versa in un stato di degrado. La struttura è danneggiata sia all'interno che all'esterno, tanto da diventare pericolosa sia per gli utenti che usufruiscono del servizio che per gli operatori sanitari. Dissesti, crepe e allagamenti, oltre che un vialetto pieno di buche e pavimentazione sconnessa. Si tratta di un immobile di proprietà del Comune, mentre ovviamente il servizio è garantito dalla Asl, che ne dispone senza averne titolo giuridico. Da qui si sviluppa un duplice problema: è complesso per il Comune intervenire su una struttura in cui non esercita alcuna funzione istituzionale e utilizzata da un soggetto senza titolo giuridico. Dall'altro lato anche per l'Asl la situazione appare critica per affrontare eventuali interventi. Occorrono dunque accordi per regolamentare la situazione. La questione è stata sollevata mercoledì 26 luglio a palazzo dei Priori, durante il consiglio comunale. Ad intervenire è stato, Francesco Zuccherini, esponente del Pd: "E' importante che il servizio rimanga nella zona perché è ben radicato e rappresenta un punto di riferimento importante per il territorio". Il consigliere si è rivolto a sindaco e giunta, chiedendo di cercare una soluzione affinché il centro venga riqualificato oppure di trovare una struttura alternativa, le cui caratteristiche siano idonee per accessibilità, accoglienza e sicurezza. La discussione è terminata con l'impegno di un sopralluogo.