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Studentati chiusi a Perugia, il Comune fa il punto sui posti letto

Casa dello studente in viale Faina Casa dello studente in viale Faina

Un'interrogazione in consiglio comunale a Perugia - relativa alla chiusura della casa dello studente di viale Faina - è stata presentata da Lucia Maddoli, consigliera del gruppo consiliare Idee Persone Perugia. Tutti gli edifici della Casa per Studenti di viale Zeffirino Faina sono chiusi da tempo, al loro ingresso figura un cartello di "pericolo di crollo", ma ad oggi non si è visto iniziare nessun tipo di lavoro di ristrutturazione. Anche se tali immobili sono di competenza dell'Adisu, trattandosi di una questione di notevole rilevanza e urgenza per la città di Perugia che nella vita universitaria ha uno dei suoi pilastri portanti, Maddoli ha posto all'esecutivo le seguenti questioni: l'esatta natura del "pericolo di crollo" e la natura degli interventi richiesti per ripristinare l'agibilità; il motivo per cui l'ente proprietario non stia intervenendo prontamente e se le tre case possano essere di nuovo disponibili alla riapertura dell'anno accademico 2023/24; infine, quante siano le stanze comprese nei tre edifici e se l'ente proprietario abbia provveduto a individuare un pari numero di alloggi alternativi.
A rispondere all'interrogazione è stato l'assessore al Bilancio e Patrimonio Cristina Bertinelli che ha riportato quanto pervenuto dal commissario straordinario Adisu Luigi Rossetti.
"Lo sgombero e la conseguente chiusura delle tre residenze studentesche site in via Faina si sono resi necessari in quanto, in fase di progettazione dell'intervento di ristrutturazione di tutti i quattro padiglioni, sono emerse importanti criticità legate sia alla vetustà degli immobili che a carenze di tipo strutturale, tali da richiedere la completa demolizione e ricostruzione degli stessi. A tale fine è stata redatta la progettazione definitiva dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione dei padiglioni e, conseguentemente, in data 15 maggio 2022, è stata presentata domanda di finanziamento al MUR nell'ambito del bando di cui alla L. 338/2000, con un quadro economico complessivo dell'intervento quantificato in circa 29.3 milioni di euro. Le operazioni di valutazione dei progetti da parte della commissione ministeriale non risultano concluse. Al momento, pertanto, non è possibile prevedere se e quando sarà possibile procedere alla riapertura degli studentati. Al momento della chiusura gli edifici di via Faina avevano una capacità ricettiva complessiva per n. 166 studenti. Rispetto allo scorso anno accademico, per il prossimo l'Adisu potrà contare sulla parziale riapertura dello studentato di Agraria (n. 100 posti letto), sulla riconsegna del padiglione D di via Innamorati (n.100 posti letto), sulla apertura dello studentato presso l'immobile ATER di via Martiri del Lager (n.74 posti letto), oltre alla ricerca sul mercato di almeno 30 posti letto su Perugia. In replica Maddoli ha confermato che quella in oggetto rappresenta una vulnerabilità su cui il Comune di Perugia dovrà vigilare con attenzione, pur non essendo sua la competenza diretta sugli immobili, vista la rilevanza del tema legato al diritto all'istruzione".