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Brunello Cucinelli e la festa a Solomeo, sui social esplode la polemica tra favorevoli e contrari

Brunello Cucinelli Brunello Cucinelli

Brunello Cucinelli sì, Brunello Cucinelli no. Ha scatenato una polemica infinita la presa di posizione di Carmine Camicia, segretario regionale Dc, che ha contestato la scelta del comune di Corciano di consentire la chiusura del centro del borgo di Solomeo per i festeggiamenti del compleanno dell'imprenditore. Camicia ha avanzato le sue critiche sui social. "Solomeo non è e non può essere il regno di nessuno e neanche di un grande imprenditore, il quale probabilmente non aspira ad essere il padrone del borgo. Ma chiudere per due giorni il centro della frazione per una festa privata è troppo". Questa la sintesi della sua posizione che ha innescato un infinito botta e risposta su Facebook, a commento della notizia riportata sul Corriere dell'Umbria e sul nostro profilo ufficiale. Gli utenti si sono divisi: da una parte chi la pensa come Camicia e che ironicamente arriva a battezzare Solomeo addirittura Solomio, dall'altra chi invece incorona senza se e senza ma il re del cachemere. Una lunghissima lista di commenti quasi impossibile da leggere in un colpo solo. Non mancano dure prese di posizione, battute a doppio senso, emoticon di ogni tipo, approvazioni e disapprovazioni. A partire da chi come Anna Terenzi si chiede "perché i Paesi si possono noleggiare? Non lo sapevo! Quindi potendo spendere si può noleggiare anche una città.... magari solo il centro di Roma? Ci penso!". E subito incassa la risposta di Lelly Kelly: "Magari potesse farlo gli darebbe una ripulita". Mario Antonelli sostiene che "i rosiconi ci saranno sempre" e Danilo Antonini replica: "Mio padre diceva sempre che per riconoscere un rosicone, ci vuole un rosicone lecchino". E giù ancora. Luigi Napoleone: "E chi è il Re Sole?". Risponde Dalma Trabalzini: "Grande imprenditore e soprattutto grande persona". E dietro Irene Biagini: "Lui è il re di Solomio", battuta che secondo Sabina Palmioli deve essere pubblicata nella pagina dei "commenti memorabili". In molti approfittano per fare gli auguri a Cucinelli, mentre qualcuno spiega che è sicuramente meglio dei politici che fanno venire l'orticaria. C'è chi vorrebbe un imprenditore come lui a Gubbio, ma subito Lucio Allegrucci precisa che a Gubbio una cosa così "non succederebbe". E Fabrizio Dorsi scrive che "pensa di essere Lorenzo il magnifico. In confronto a lui Berlusconi avrebbe avuto problemi di autostima". Ovviamente non mancano le critiche a Carmine Camicia, come quelle di Nicolangelo Russo: "Sono pronto a scommettere che se fosse stato presente tra gli invitati oggi avrebbe come foto profilo, lo scatto con Cucinelli? come sono pronto a scommettere che, se interpellato dal diretto interessato, sarà pronto a dire che è stato equivocato". C'è chi sostiene che senza Brunello Cucinelli nessuno saprebbe se Solomeo è in provincia di Perugia o di Asti, chi assicura che il borgo stia ormai diventando come Assisi e chi addirittura sogna Brunello presto in politica. Ma ad Angela Eramo secondo cui tutti gli abitanti del borgo traggono benefici dalla presenza di Cucinelli, replica Donatella Felcini: "Tutti ne traggono beneficio? Gli abitanti quale beneficio ne traggono? Non ci sono negozi, non sono padroni di niente, neppure di mettere fiori alla finestra". Per Stefania Paffarini "Solomeo ormai è un principato". In molti tirano in ballo l'invidia, altri sottolineano i suoi valori di imprenditore e alla fine riassume tutto Federico Mariotti: "Daje Brunè" Alla fine c'ha sempre ragione il Marchese del Grillo". E pubblica la scena tra il Marchese e l'ebanista Aronne Piperno.