
Terremoto a Pozzuoli (vedi articolo completo). Dalle ore 5.06 di martedì 26 settembre è in corso uno "sciame sismico ai Campi Flegrei", formato da 64 eventi con magnitudo compreso tra 0 e 4.2. A registrarlo è la rete di monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Gli epicentri sono localizzati nell'area Accademia-Solfatara (Pozzuoli) e nel golfo di Pozzuoli. Mauro Di Vito, direttore dell'osservatorio vesuviano ha spiegato cosa sta succedendo: "La dinamica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati, sia in pozzo che nelle emissioni idrotermali, indicano il perdurare della dinamica in corso, con sollevamento del suolo, che presenta nell'area di massima deformazione al Rione Terra una velocità media di circa 15 mm/mese dagli inizi del 2023, in lieve incremento negli ultimi giorni, e assenza di variazioni geochimiche significative nell'ultima settimana. Anche l'analisi dei dati di deformazione planimetrica del suolo non mostrano variazioni significative rispetto alla caratteristica forma radiale dall'area centrale di Pozzuoli. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità".

Classe '97, perugina doc. Dopo il liceo di Scienze Umane, la laurea triennale in Scienze Politiche, poi la magistrale in Scienze della Comunicazione. Dopo il master Social media management a Milano, ...