
Nuova analisi del dna per la mummia Oetzi. Con le nuove tecniche sono emerse maggiori informazioni: Oetzi al momento della sua morte non aveva capelli lunghi, ma una calvizie avanzata. Questa scoperta ha messo in discussione l'aspetto dell'uomo del Similaun, rappresentato solitamente con chioma lunga e folta. A riportare i nuovi studi, sono stati i ricercatori dell'istituto tedesco Max Planck per l'antropologia evolutiva e del centro di ricerca Eurac di Bolzano. Successivamente i risultati sono pubblicati sulla rivista Cell Genomics. Il corredo genetico della mummia mostra anche una predisposizione all'obesità e al diabete di tipo 2. La sua pelle, inoltre, sarebbe stata più scura di quella di tipo mediterraneo-europeo ipotizzata finora. Osserva l'antropologo Albert Zink di Eurac Research che "finora si pensava che la pelle della mummia si fosse scurita durante la permanenza nel ghiaccio, ma presumibilmente quello che vediamo ora è in realtà in gran parte il colore originale della pelle di Oetzi. Saperlo è ovviamente importante anche per la sua conservazione". Aggiunge Johannes Krause, professore di archeologia e paleogenetica, "siamo stati molto sorpresi di non trovare tracce di pastori della steppa dell'Europa orientale nel nuovo genoma sequenziato, e anche la percentuale di geni di cacciatori-raccoglitori è molto bassa. Geneticamente sembra che gli antenati di Oetzi provenissero direttamente dall'Anatolia".