
Sanità, ricerca continua per cercare di combattere l'alzheimer. Un nuovo farmaco sperimentale potrebbe rallentare la progressione della malattia, ritardando l'aggravamento dei sintomi della patologia e aiutando a mantenere la capacità di compiere normali azioni quotidiane. La notizia arriva da una sperimentazione clinica in fase III. I dati sono stati pubblicati sul Journal dell'American Medical Association. Si tratta di un anticorpo monoclonale che aiuta a rimuovere la beta-amiloide, proteina alla base delle placche caratteristiche della malattia. Sono stati 1.700 i pazienti coinvolti nella sperimentazione che hanno ricevuto un farmaco o un placebo. Dopo un anno e mezzo nei pazienti trattati con Donanemab la malattia era progredita più lentamente di circa il 35%. Concretamente un rallentamento di 4.36 mesi. Nella metà dei pazienti trattati, la patologia non ha mostrato peggioramenti clinici per almeno un anno. Secondo la rivista si tratta dell'inaugurazione di una nuova era della terapia della malattia.