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Gubbio-Pineto, Braglia criticato: "Non sono mica mago Zurlì"

Piero Braglia tecnico del Gubbio Piero Braglia tecnico del Gubbio (PhotoStudio)

L'esordio contro il Pineto è stato, parafrasando Pino Daniele, bello a metà. Ad un primo tempo brutto, ha fatto seguito una ripresa di ottimo livello. "Durante la quale - rivendica Braglia - se facevano cinque-sei gol non avremmo rubato nulla". E adesso saremmo qui a parlare di un Gubbio inarrestabile, di squadra da vertice, eccetera eccetera. Il tecnico, che era squalificato e ha seguito il match dalla tribuna, dice: "Volevamo vincere, questo è chiaro. Volevamo regalare una soddisfazione al nostro presidente, al club, al nostro pubblico. Non ci siamo riusciti e questo non può farci certo piacere, ma dico anche che bisogna avere chiare le metriche giuste con le quali va giudicato il campionato. Siamo solo alla prima giornata e non ha senso emettere sentenze". Un attimo e poi riprende: "Negli ultimi cinque giorni di mercato sono arrivati 4 giocatori. Diversi sono poi quelli che sono a corto di preparazione perché magari si sono allenati a parte. Insomma sta nella ragionevolezza delle cose dare un giusto tempo per consentire il loro pieno inserimento". Quindi continua: "Mi è stato chiesto: perché non avete fatto giocare la squadra del secondo tempo? Non sono mica mago Zurlì, ma uno che lavora con il suo staff tutti i giorni per tante ore per cercare di fare sempre e solo il meglio per il Gubbio".