
Un incontro in Regione per fare il punto della situazione sulla Saxa Gualdo, ex Tagina. L'azienda ceramica è infatti ferma da luglio 2022 e all'orizzonte non si vedono spiragli per la ripresa della produzione. In cassa integrazione ci sono i circa 170 dipendenti rimasti che a più riprese, anche per bocca delle organizzazioni sindacali, hanno chiesto certezze sul proprio futuro. E per capire cosa si prospetta per la più grande fabbrica ceramica umbra, con sede a Gualdo Tadino, il 28 agosto si siederanno intorno a un tavolo Regione Umbria, Comune di Gualdo Tadino, rappresentanti sindacali e dell'azienda. Da capire anche se Saxa Gualdo verrà inglobata nella vertenza nazionale del gruppo, dal momento che pure lo stabilimento laziale è alle prese con non pochi problemi. E in attesa di un possibile incontro al ministero, tutto è legato alle speranze di ripresa. Per i dipendenti continua la cassa integrazione per cessazione di attività, approvata fino a marzo.

Eleonora Sarri, 42 anni. Ha incontrato il Gruppo Corriere grazie a uno stage universitario e da lì ha affrontato tutte le tappe: collaboratrice da Perugia e per gli inserti, stagista delle pagine naz...