
La Regione dovrà trovare oltre 16 milioni, 16 milioni e 700mila per la precisione, per la riduzione del rischio idrico del Topino e la conseguente messa in sicurezza della città di Foligno. La Giunta regionale dell'Umbria ha accettato il progetto dei lavori proposti dall'assessore Enrico Melasecche prendendo atto dei pareri espressi dal consorzio di bonificazione umbra quanto dal dipartimento nazionale protezione civile e fondazione Cima. Non si può dividere in stralci funzionali e il costo complessivo è di 48 milioni e 500mila euro. La progettazione ha avuto inizio da parte del Consorzio della Bonificazione Umbra già dal luglio 2000, e riguardano lavori di mitigazione del rischio idraulico volti alla difesa della città di Foligno fino ad eventi di piena eccezionale aventi tempo di ritorno almeno pari a 50 anni, rimandando la messa in sicurezza definitiva ad una fase successiva al reperimento delle risorse necessarie.

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...