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Truffe agli anziani, a Foligno raggiri telefonici con la tecnica del finto incidente

truffe anziani Gli anziani presi di mira (foto d'archivio)

Si fingono carabinieri o poliziotti e chiedono denaro come cauzione per far uscire di galera figli o nipoti che avrebbero causato incidenti in strada. Chiaramente nulla di più lontano dalla realtà ma soprattutto dal codice penale italiano. Tuttavia la truffa è architettata a puntino, facendo leva sull'emotività delle vittime che vengono scelte quasi sempre per la loro anzianità. Un fenomeno purtroppo frequente a Foligno. E che nelle ultime settimane è tornato a farsi sentire. Tante le segnalazioni che sono giunte nelle ultime ore. Almeno dieci i tentativi nell'ultima settimana, di cui almeno uno andato a segno. A parlarne la nipote di una delle vittime, che in questo caso è riuscita a sventarne in maniera autonoma la truffa: "Mio nonno è stato bersaglio di una truffa la scorsa settimana, fortunatamente non ci è caduto ma anzi siamo riusciti ad allartare quasi subito la polizia - racconta la giovane - Per questo volevo avvisare quante più persone possibili che stanno chiamando nelle case proprio in questi giorni questi soggetti, i quali fingono di essere carabinieri o poliziotti. Una storia vecchia. Questi individui, avvisano l'anziano tramite telefono e riferiscono che uno dei familiari ha causato un incidente nel quale sono stati coinvolti terzi. A fronte di ciò per aiutare il familiare a togliersi dai guai occorre versare una somma di denaro, da reperire entro pochissimo tempo. Una somma che verrà ritirata a domicilio con la scusa di essere portata all'avvocato del familiare che viene trattenuto in caserma. Una specie di cauzione viene chiesta, praticamente. Facendo credere che senza tale cifra il familiare verrà trattenuto dietro le sbarre". Una truffa che quasi sempre si consuma ai danni degli anziani che in casa hanno ancora il telefono fisso. Come nel caso di un'altra donna di Foligno che ha raccontato come i suoi genitori siano stati tratti in inganno dalla telefonata e abbiano consegnato i soldi ai truffatori. "Circa 200 euro, tutto quello che avevano a disposizione in quel momento", ha aggiunto la signora.