Condannato in primo grado a due anni e due mesi di reclusione. Un noto artigiano di Foligno di sessant'anni è accusato di truffa e ricettazione. Nelle carte della pubblica accusa si legge che sarebbe finito nei guai per "aver acquistato un muletto dal valore di quasi cinquemila euro con un assegno risultato in un secondo momento rubato". I fatti risalgono a qualche anno fa e sono avvenuti alle porte di Firenze, dove era stato aperto aperto il fascicolo giudiziario. L'uomo proverà in appello a convincere il giudice della sua estraneità. Nell'istruttoria il folignate ha spiegato che "si era semplicemente limitato a girare un assegno che gli era stato dato in pagamento, da un uomo con cui aveva rapporti di lavoro".