
L'attività formativa professionale dei vigili del fuoco ha fatto tappa nel laboratorio di Scienze sperimentali, diretto dal professor Mingarelli, che rappresenta un polo d'eccellenza per la ricerca, la divulgazione e l'innovazione didattica delle discipline scientifiche. Nell'ambito del corso interno finalizzato al conseguimento delle abilitazioni all'utilizzo di tecniche Nbcr di livello 2 per il contrasto dei rischi derivanti dall'uso improprio di sostanze nucleari biologiche chimiche e radiologiche, un gruppo di 30 vigili del fuoco in servizio hanno approfondito particolari aspetti legati alla chimica e alla fisica delle sostanze pericolose. "Nel corso della giornata - hanno spiegato i vigili del fuoco in una nota - si sono ricreati alcuni scenari incidentali, come lo sversamento di gas criogenici o esplosioni di gas infiammabili in atmosfere arricchite di ossigeno, constatando come l'elemento umano sia il primo elemento necessario per il livello di eccellenza necessario per soddisfare il bisogno di sicurezza".