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Sciopero dei trasporti, sit-in alla stazione di Foligno: "Chiediamo il buono pasto da 8 euro"

Sit-in Foligno Il sit-in alla stazione di Foligno

"Chiediamo il buono pasto da 8 euro". Si alza in coro la voce davanti alla stazione di Foligno dove nella mattina di venerdì 29 settembre è stato organizzato un sit-in per lo sciopero dei trasporti: "Con 5 euro e 20 centesimi non ci scappa più neanche un panino. Chiediamo di portare il nostro buono pasto a un livello più dignitoso. Non ci sembra di chiedere la luna".
La protesta è stata organizzata in contemporanea con tante altre mobilitazioni in Italia. Lo sciopero nazionale è stato proclamato unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Salpas Orsa. Il settore degli appalti ferroviari occupa in Italia circa 10 mila lavoratrici e lavoratori, dei quali un'ottantina in Umbria che si occupano di pulizie, piccole manutenzioni, assistenza alle persone, servizi a bordo treno, etc.
Sandro Gentili, lavoratore degli appalti ferroviari e sindacalista della Filt Cgil Umbria spiega: "Ci scusiamo con l'utenza per i disagi che lo sciopero di oggi può aver arrecato ma crediamo che, a fronte del forte aumento dei prezzi che si è avuto nell'ultimo periodo, sia non solo giusto, ma assolutamente necessario questo adeguamento. La nostra richiesta, che rivolgiamo sia al committente, Fsi, che alle ditte appaltatrici, è di portare il buono pasto al valore di 8 euro, restando quindi comunque nella soglia di non tassabilità. Ci sembra una richiesta più che ragionevole e speriamo che questo sia il primo e l'ultimo sciopero necessario per raggiungere questo obiettivo".

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...