Quintana di Foligno, nuovo terremoto a meno di un mese dalla Giostra della Rivincita. O meglio: doppia scossa. Due rioni, infatti, sembrano in procinto di sostituire i cavalieri che erano destinati a difendere i loro colori. Si tratta del Pugilli e del Giotti. Iniziamo dai bianconeri. Nicholas Lionetti dopo essere caduto il 6 agosto sull'otto Ascoli, è uscito malconcio anche dalla giostra di Servigliano, abbandonando il torneo cavalleresco alla prima tornata causa infortunio. Non sembra nelle condizioni ottimali per correre il 17 settembre, almeno è quanto si evince dal comunicato pubblicato dallo stesso Pugilli sui suoi profili social ufficiali: "Con i migliori auguri di una pronta e definitiva guarigione per il nostro Moro Nicholas Lionetti, il Consiglio del Rione Pugilli comunicherà nelle prossime ore la propria decisione ufficiale sull'investitura del Cavaliere di Giostra per l'edizione della Rivincita di settembre 2023". Poche righe che lasciano chiaramente intendere che non sarà Lionetti o quantomeno che le sue possibilità di correre sono ormai ridotte al lumicino. La seconda novità arriva dal Nobile Rione Giotti. La dirigenza, infatti, non pare intenzionata a schierare Andrea Leonardi, che era stato iscritto dopo l'infortunio di Massimo Gubbini e che in passato era stato il suo secondo. Leonardi non sembra destinato a essere ufficializzato come nuovo Animoso. A quattro settimane dalla Quintana, dunque, incombono punti interrogativi su almeno tre cavalcature. A Pugilli e Giotti, infatti, si aggiunge anche il rione Cassero in attesa di sapere cosa deciderà la Commissione Giustizia e disciplina dell'Ente Giostra in merito a Luca Innocenzi. La riunione è fissata per giovedì 7 settembre e fino al 14 dello stesso mese sul Pertinace grava la sospensione cautelare dopo i fatti di giugno. Chi vedremo in sella per Pugilli, Giotti e Cassero? Una cosa è certa: una vigilia con tre rebus non era stata mai vissuta.

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