
Ancora sul tetto d'Italia. Il 37enne di Trestina delle Fiamme Gialle Giovanni Faloci vince la sfida con i millenials Enrico Saccomanno e Carmelo Musco e porta a casa l'ennesimo tricolore grazie ad un lancio che resta appena sotto alla soglia dei 60 metri (59.81). I campionati italiani assoluti di Molfetta confermano al vertice l'allievo di Lorenzo Campanelli capace anche di un 57.90 e 57.44, misure superiori a quelle dei suoi principali rivali. Non riesce la doppietta con il titolo conquistato al coperto a Monia Cantarella (Arcs Cus Perugia). L'azzurra in Coppa Europa, pur rimanendo al di sotto del miglior lancio in stagione, è stata protagonista di una serie in crescendo. Al quinto tentativo si era portata con 51.19 a pochi centimetri dalla leader, la junior Anna Musci. Monia Cantarella, argento nel peso (foto Grana/FIDAL)Al sesto lancio la zampata che sembrava valere l'oro: 15.58. Davanti al pubblico amico, però, la pugliese Musci ha trovato la forza di rispondere da campionessa conquistando il titolo italiano con 15.74. Sesto posto nella finale dei 200 metri vinta da Filippo Tortu per Junior Tardioli (Educare con il Movimento). L'atleta umbro, che in batteria aveva corso in 21.11 (-0.6), si è migliorato in finale correndo in 21.06 (+1.6). Niente finale per un solo centesimo (10.64) nei 100 metri. Out in batteria sia Nadine Santificetur (Arcs Cus Perugia), undicesima nella graduatoria complessiva con 14.11, che Mario Di Giambattista (Libertas Orvieto), quattordicesimo nei 400 metri con 48.00. Dodicesimo posto nel salto con l'asta per Francesca Zafrani (Arcs Cus Perugia) con 3.80

Luca Mercadini è caposervizio dello Sport del Corriere dell'Umbria e fa parte dell'ufficio di direzione della redazione centrale del Gruppo Corriere. Ha iniziato come collaboratore del Messaggero e c...