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Sisma, la ricognizione del commissario Castelli: "Governo vicino ai terremotati"

Guido Castelli Guido Castelli durante la visita a Pierantonio

Il§nbsp§commissario per la ricostruzione post sisma, Guido Castelli, ha visitato sabato pomeriggio le zone colpite dal§nbsp§terremoto lo scorso 9 marzo. Il senatore di Fratelli d'Italia, ex sindaco di Ascoli Piceno, nominato dal premier§nbsp§Giorgia Meloni§nbsp§a inizio§nbsp§anno, ha constatato la gravità della situazione: "Sono qui per testimoniare la vicinanza del governo alla popolazione colpita dal terremoto. La mia, in quanto Commissario alla ricostruzione, è un'operazione di ricognizione delle zone colpite, con l'intento d'inserire questa parte dell'Umbria martoriata nell'opera di grande ricostruzione post sisma del 2016 che mi è stata affidata".§nbsp§§nbsp§§nbsp§§nbsp§
Di più non poteva sbilanciarsi in merito al§nbsp§riconoscimento dello stato di emergenza, anche perché tra quattro giorni arriverà a Pierantonio il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, a cui spetterà una parola più "pesante" sulle decisioni del governo. La situazione che ha trovato Castelli però fa pensare che vi siano le condizioni per la concessione dello stato d'emergenza, in modo da porre le basi per la ricostruzione. Il commissario è stato guidato nella visita dal sindaco di Umbertide§nbsp§Luca Carizia, dal vice Annalisa Mierla e dal sindaco di Perugia Andrea Romizi,§nbsp§visto che anche la frazione perugina di Sant'Orfeto è stata pesantemente colpita. Ad accogliere Castelli c'era l'assessore regionale alla Protezione civile Enrico Melasecche, oltre a parlamentari di maggioranza ed opposizione, come Riccardo Augusto Marchetti per la Lega e Valter Verini ("il terremoto non ha bandiere"), per il Partito democratico. Consiglieri regionali di ambo le parti, come il presidente dell'assemblea regionale Marco Squarta di Fdi e Michele Bettarelli per il Pd. Castelli, dopo aver incontrato la popolazione di Pierantonio nella centrale piazza 25 aprile, si è spostato presso la palestra della frazione, trasformata in centro di accoglienza, dove ha raccolto lo sfogo di alcuni dei 41 sfollati ancora ospiti che chiedono a gran voce una sistemazione e un§nbsp§aiuto per gli affitti.§nbsp§ Si mira ai fondi§nbsp§Cas (Contributo per l'autonoma sistemazione)§nbsp§che ammontano a 400 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona, 500 per quelli composti da due persone, 700 per quelli di tre unità, 800 per quattro persone e 900 per i nuclei da 5 o più familiari. Tutto ciò nella speranza che si rendano disponibili appartamenti nel territorio, ad oggi non facili da trovare e che segnano prezzi di locazione salati.§nbsp§

Il centro di accoglienza resterà aperto per almeno tutto il mese di aprile. Con apposita ordinanza, il sindaco Carizia ha infatti disposto l'apertura, almeno fino al 30 aprile, salvo ulteriori proroghe che dovessero rendersi necessarie, del centro che ospita ancora 21 famiglie, per un totale di 41 persone. Il sisma ha causato infatti più di 600 sfollati. Dopo l'incontro con i sindaci di Umbertide e Perugia, Luca Carizia e Andrea Romizi, con il§nbsp§capo della Protezione civile regionale Stefano Nodessi Proietti,§nbsp§ha visitato il Centro operativo comunale, dove ha ringraziato i tanti volontari della Protezione civile per l'operato svolto e che continuano a svolgere per i terremotati e gli sfollati.§nbsp§