
E' stato arrestato per i reati di omicidio volontario e violenza sessuale un 50enne rumeno da tempo residente in Italia. Sarebbe lui l'assassino di Marielle Soethe, cittadina tedesca 70enne, da anni residente nell'alta Valtiberina, trovata morta alla fine del 2022 nella sua casa di Pistrino, frazione del comune di Citerna.
Nel corso della mattinata di lunedì 20 novembre, i carabinieri di Perugia con il supporto dell'arma di Città di Castello, hanno dato esecuzione alla misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip della Procura della repubblica del Tribunale di Perugia su disposizione del Procuratore Raffaele Cantone.
La donna era stata trovata senza vita lo scorso 1 dicembre nella propria camera da letto, con evidenti tracce di una brutale aggressione, di tipo sessuale. I carabinieri di Citerna erano intervenuti dopo essere stati allertati da un'amica di Marielle, che non riusciva a contattarla da giorni. In seguito ai numerosi sopralluoghi nell'appartamento da parte dei carabinieri della sezione scientifica di Perugia e del Ris di Roma insieme ai medici dell'Istituto di medicina legale, è stato possibile datare l'omicidio nella giornata del 25 novembre. Gli indizi raccolti, insieme a ulteriori risultanze, hanno consentito l'emissione del provvedimento restrittivo.
La mancanza di effrazione e l'anomala chiusura delle persiane di casa, ha portato gli investigatori a ritenere che tra la vittima e l'omicida ci fosse un rapporto di conoscenza e che, quest'ultimo, potesse essere della zona. Ipotesi poi confermata dai Profilers del Ris.
Attraverso verifiche documentali, interrogatori a soggetti vicini alla vittima, gli investigatori sono riusciti a restringere il campo. Nonostante la grande riservatezza di Marielle in merito alla vita privata, è stato individuato un vicino di casa della donna come figura di particolare interesse. L'uomo, nei mesi precedenti al tragico evento, aveva intensificato i contatti a causa della collaborazione dello stesso e della coniuge (estranea ai fatti) nell'attività di compravendita di abbigliamento che la donna tedesca conduceva online.
Le tracce biologiche sul corpo della donna, in particolare nelle zone interessate da lesioni di difesa, hanno fatto emergere una corrispondenza con l'arrestato. Secondo la tesi investigativa, l'uomo sarebbe entrato nell'appartamento con il consenso della vittima. Poi la violenta aggressione, anche di natura sessuale, ne avrebbe cagionato la morte.
Alla luce di quanto emerso, nello scorso mese di maggio è stata eseguita una perquisizione nei confronti dell'indagato. Sono stati acquisiti ulteriori elementi di natura tecnica che hanno confermato che l'uomo si trovasse nel luogo del delitto, nella fascia oraria in cui si è consumato il tragico evento.
L'indagato è stato condotto al carcere di Capanne per essere sottoposto ad interrogatorio da parte del Gip.

Andrea Pescari dopo la laurea triennale al corso di Scienze della comunicazione dell'Università di Perugia, ha conseguito la magistrale in Comunicazione pubblica, digitale e d?impresa con una tesi su...