
Nato in Francia, residente a Umbertide, morto in Colombia. Si apre un giallo internazionale sulla morte del 33enne Alexandre Mennesson, trovato in fin di vita in una strada di Medellin (clicca qui per la notizia). Una morte violenta per l'uomo con il doppio passaporto, italiano e francese. Il papà francese e la madre originaria di Umbertide vivevano Oltralpe. Nato a Nizza, nel 2020 ha deciso di tornare in Umbria per il forte legame che aveva mamma Irene con l'Altotevere e la città natale nella quale hanno un casa in centro storico. Durante la pandemia Alexandre aveva trovato lavoro come conducente di ambulanze. Molto generoso e altruista: aveva ospitato alcuni amici dopo il terremoto che il 9 marzo aveva colpito Pierantonio. Tantissimi i messaggi di cordoglio nei social nei quali viene ricordata la sua passione per il calcio, il suo amare il caffè e quella sua parlata che univa francese, italiano e umbertidese.
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