
Leo non ci vede. Ha perso la vista. E' un cane completamente cieco. A causa di una malattia i suoi occhi sono stati espiantati, eppure ha ancora voglia di correre nei boschi di Città di Castello e dell'Alto Tevere alla ricerca di tartufi. E' un cocker spaniel di 11 anni, che ha perso la vista da oltre due a causa di una malattia, non certo l'olfatto e la gioia di andare a tartufi con l'inseparabile amico di sempre, il proprietario cavatore, Lorenzo Tanzi, 70 anni, insegnante tecnico pratico per le esercitazioni agrarie, ora in pensione, esperto e storico divulgatore dell'affascinante mondo che ruota attorno alla secolare tradizione della raccolta dei tartufi. Per Leo prima è arrivata una diagnosi impietosa, di una "malattia degenerativa della retina di origine genetica non curabile in ambedue gli occhi" e poi a inizio del 2023 un progressivo peggioramento del quadro clinico generale che ha indotto il proprietario a sottoporre Leo ad un intervento di enucleazione. Non è stata certo un'esperienza positiva, dopo oltre un anno di quasi totale cecità, ma a detta degli esperti e veterinari, indispensabile a seguito del quadro clinico in graduale peggioramento. "Dopo i primi mesi di convalescenza Leo ha registrato evidenti segnali di miglioramento che giorno dopo giorno gli hanno consentito di tornare a essere il cane felice e scodinzolante che era un anno fa, pur in assenza di vista ma con tanta voglia di andare per boschi con il naso all'ingiù alla ricerca del tartufo", precisa con un pizzico di commozione Lorenzo Tanzi, nel ricordare proprio nel mese di luglio il ritrovamento di un tartufo nero di oltre tre etti di peso. "E' il cane che spinge me attraverso segnali, che colgo ogni giorno, a voler uscire ed andare nei boschi dove l'olfatto straordinario e l'udito gli permettono di ricevere tutte le informazioni di cui ha bisogno: basta che gli si lasci il tempo di abituarsi". Tanzi ha anche scritto un libro su questa mitica figura "Il tartufaio, un uomo, i suoi cani, i tartufi", Petruzzi Editore già alla seconda ristampa. La storia incredibile di Leo, ora appartiene alla sua famiglia, la moglie Graziella e i figli Daniele e Valentina, che hanno voluto più di ogni cosa, nell'agosto del 2012, che quel cucciolo entrasse a far parte della loro vita. Domenica 24 settembre il calendario ufficiale della raccolta del tartufo in Umbria sancisce l'apertura della stagione del bianco e con essa si muoverà l'esercito dei tartufai, circa 5.000 a livello regionale di cui oltre 1.000 in Altotevere. Ai nastri di partenza ci saranno anche Lorenzo e Leo pronti ad uscire nel bosco e confermare ancora una volta la simbiosi fra uomo e animale. Intanto è arrivata Lara, compagna a quattrozampe di Leo, una splendida Spinger Spaniel, pronta a cimentarsi assieme a lui nella ricerca del tartufo. Sono già amici inseparabili.