Due preziosi codici del XVII e XVIII secolo tornano a risplendere grazie alla loro trasposizione in digitale. Il primo intervento riguarda l'apprezzato erbario di fra' Fortunato da Rovigo, conservato al Museo di storia naturale di Verona che costituisce "un prezioso documento di storia naturalistica e che, grazie alla digitalizzazione, potrà divenire di facile consultazione per ricercatori, studiosi e appassionati". Il secondo è l'opera di un importante autore francescano, rimasto finora sconosciuto, fra' Giuseppe da Spello che compose nel 1746 un erbario con exsiccata. L'erbario è in fase di pubblicazione ed è stato definito dal professor Attilio Bartoli Langeli, paleografo, "un'opera rara per sapienza, per originalità, infine e soprattutto per bellezza". Il volume contiene una raccolta di semplici corredate da nome e caratteristiche per l'utilizzo in farmacia. La trasposizione in digitale permetterà di rendere la raccolta, inedita, patrimonio collettivo. Il lavoro è stato curato dalla professoressa Romilda Saggini. La digitalizzazione dei due documenti, progettata e coordinata da Saint Francis' Ways, è finanziata dal bando Tocc per la transizione digitale degli organismi culturali e creativi nell'ambito del Pnrr.