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Torna l'appuntamento con le Giornate FAI per le scuole: giovani “ciceroni” alla guida del patrimonio italiano

Dal 24 al 29 novembre 2025, la Fondazione scende in campo con gli studenti per promuovere l'educazione al patrimonio culturale. Oltre duecento luoghi aperti in tutta Italia, con un focus speciale sull'Umbria, da Perugia a Todi.

Emanuela Marotta

14 Novembre 2025, 12:50

Oratorio di San Francesco Perugia

La quattordicesima edizione delle “Giornate FAI per le Scuole” si prepara ad accogliere migliaia di studenti in tutta Italia, in una settimana interamente dedicata alla conoscenza, al rispetto e alla cura del patrimonio culturale nazionale. L'iniziativa, organizzata dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano ETS) si svolgerà da lunedì 24 a sabato 29 novembre 2025 e rappresenta uno degli appuntamenti più significativi del programma nazionale “FAI per la Scuola”. L'annuncio è giunto lo scorso 29 ottobre in occasione dei 50 anni della Fondazione, alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a sottolineare il ruolo cruciale della manifestazione nell'ambito della collaborazione tra FAI e Ministero, sancita da un protocollo d'intesa. Il progetto si fonda sui principi costituzionali degli articoli 9 e 118, che chiamano il cittadino a fare la propria parte nella tutela e nella cura dell'ambiente e della cultura. Ma chi sono questi apprendisti ciceroni e cosa rappresentano? Sono studenti formati dai volontari del FAI e dai docenti che, per un’intera settimana, si trasformano in guide d'eccezione per i loro coetanei. Questo scambio educativo tra pari non solo coinvolge direttamente i giovani nella valorizzazione del proprio territorio, ma li rende anche protagonisti attivi e consapevoli della propria comunità. Grazie all'impegno delle Delegazioni FAI in tutte le regioni sono stati selezionati e aperti oltre duecento luoghi speciali, che accoglieranno le classi “Amiche FAI” e l'Umbria parteciperà con luoghi di grande fascino e importanza storica, offrendo un viaggio che spazia dal barocco perugino all'archeologia romana.

Nel centro storico di Perugia si apriranno le porte dell’Oratorio di San Francesco (detto “dei Nobili”), risalente al 1322, esempio significativo del primo barocco perugino. L'Oratorio vanta decorazioni in stucco di Jean de Champagne, un soffitto a cassettoni d’orato e un ciclo di otto grandi tele di G. A. Scaramuccia. Le visite saranno curate dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “Annibale Mariotti” di Perugia. A Foligno, si potrà visitare la Chiesa di San Giacomo, poi l'attenzione si sposterà sulla conoscenza e sulla conservazione. Si potrà visitare la Biblioteca del Seminario vescovile, una delle più antiche dell'Umbria, fondata nel 1662 grazie al sacerdote Ludovico Jacobilli, che la destinò alla pubblica utilità. Oggi conserva circa 80.000 volumi (teologia, filosofia, diritto e storia) e il prezioso fondo di 600 manoscritti, fonte unica per la storia del Seicento umbro. I ciceroni anche in questo caso saranno studenti dell’Istituto Comprensivo Foligno 4: “Gentile da Foligno”.

Affacciato sul lago, a Passignano sul Trasimeno, sarà la volta del Monumento ai caduti realizzato nel 1956 dall'artista perugino Romeo Mancini. La sua visita offrirà un profondo spunto di riflessione sull’educazione civica e la memoria storica. Il bassorilievo in ceramica narra gli orrori della guerra (come il bombardamento del 1944) contrapponendoli alle opere della pace (pescatori e contadini). Gli apprendisti ciceroni saranno i ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giordano Bruno” di Perugia. Infine sotto Piazza del Popolo, con le cisterne romane di Todi, realizzate nella seconda metà del I sec. a.C., si potrà fare un viaggio nell’ingegneria idraulica antica. Questo complesso, formato da due corpi paralleli di 12 vani ciascuno, testimonia la perfetta integrazione tra infrastruttura e tessuto urbano antico. Le visite saranno guidate dagli studenti dell’I.S.I.S “Ciuffelli – Einaudi” di Todi.

L'esperienza delle Giornate FAI per le Scuole si conferma dunque un progetto formativo di grande efficacia, capace di ispirare e diffondere tra le nuove generazioni la passione per la conoscenza, dalla quale scaturisce il desiderio di proteggere il patrimonio italiano “per sempre e per tutti”.

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