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Saldi invernali 2025, inizio e durata degli sconti in Umbria: modalità, regole e il calendario regione per regione

Dopo i regali di Natale è già tempo di tornare nei negozi a caccia delle super offerte

Andrea Pescari

28 Dicembre 2024, 09:53

Saldi invernali 2025, inizio e durata degli sconti in Umbria: modalità, regole e il calendario regione per regione

Nemmeno il tempo di finire di scartare i regali sotto l'albero di Natale che è già il momento di tornare in giro per i negozi a caccia delle super offerte dei saldi invernali 2025. Il nuovo anni è ormai alle porte e si parte subito con la stagione degli sconti. Ma quando iniziano i saldi? La data è stata fissata a sabato 4 gennaio, in quasi tutta Italia. Fanno eccezione l’Alto Adige, dove inizieranno mercoledì 8 gennaio, con la possibilità di allestire i punti vendita già da domenica 5, e la Valle d'Aosta, dove partiranno il 2 gennaio.

Il giorno scelto dalla maggior parte delle regioni resta quello stabilito dagli Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione, approvati il 24 marzo 2011, che fissano l'inizio al primo giorno feriale prima dell’Epifania.

In Umbria, come stabilito dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 956 del 29 agosto 2016, gli sconti di gennaio inizieranno proprio il primo giorno feriale antecedente l'Epifania: quest'anno il 4 gennaio, come nella gran parte della penisola. Nel Cuore verde dureranno 60 giorni e sarà possibile effettuare promozioni in qualsiasi periodo dell'anno. 

Regole e modalità

Di seguito il vademecum con le regole di base per saldi chiari e sicuri, curate da Federazione Moda Italia-Confcommercio e Confcommercio Imprese per l'Italia:

Cambi. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
Prova dei capi. Non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante;
Pagamenti. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless;
Prodotti in vendita. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
Indicazione del prezzo. Obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale. In particolare, si evidenzia che nelle regioni in cui è possibile effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Umbria) o fino a 15 giorni prima della data inizio saldi (Calabria , Puglia e Valle d'Aosta) il prezzo da considerare e su cui applicare lo sconto durante i saldi dovrà essere quello relativo all'eventuale campagna promozionale effettuata prima dei saldi.

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