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Umbria, rifiuti abbandonati sulle piazzole di sosta lungo la E45. L'appello di Melasecche : "Serve decoro e pulizia"

Redazione Web

19 Agosto 2024, 15:20

Umbria, E45: piazzole di sosta come vere e proprie discariche. L'appello di Melasecche per tutelare il decoro sulle strade statali

Piazzole di sosta come vere e proprie discariche "a causa di soggetti asociali che, piuttosto che effettuare la raccolta differenziata a casa propria, preferiscono abbandonare sacchi di spazzatura che si diffonde ovunque. Permane l'arroganza di coloro che ritengono di poter continuare a sporcare con bombolette spray treni che costano alla collettività cifre ragguardevoli". Così, Enrico Melasecche, assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, che ha sollecitato Anas e Trenitalia ad attivarsi con ancora maggior efficacia per contrastare "questi riprovevoli fenomeni".

"Abbandonare i rifiuti nelle piazzole di emergenza lungo le strade statali si sta diffondendo da anni anche in Umbria - dice Melasecche - Nell'ambito del progetto Le strade del cuore, che stiamo concludendo sulle E45 in collaborazione con Anas, mentre venivano collocati i 29 bellissimi cartelloni catarifrangenti con alcune delle più belle immagini dell'Umbria, si è evidenziato il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. Anas fa presente che già in altre regioni si è cominciato a combattere questa pratica collocando fototrappole che - spiega l'assessore - riprendono gli automobilisti che si fermano e scaricano l'immondizia. Segue in questi casi, grazie all'individuazione delle targhe, sia di notte sia di giorno, e alle riprese dei volti, la denuncia all'autorità giudiziaria con conseguenze pesanti per coloro che pensano di poterla fare franca. Doverne rispondere nominando un avvocato, pagare sanzioni pesanti rischiando di essere perseguiti con procedure amministrative stringenti, dovrebbe far desistere da questi comportamenti malsani che provocano danni di una certa entità oltre ad una pessima immagine della regione che tollera simili comportamenti". Allo stesso modo nel settore ferroviario "abbiamo da tempo sollecitato le aziende che gestiscono i vari servizi a curare con la massima attenzione questi aspetti - afferma Melasecche - anche perché il turista percepisce immediatamente la differenza tra un territorio trasandato, sporco, igienicamente non sicuro, rispetto a quelle regioni che puntano sulle potenzialità delle ferrovie. E l'Umbria vuol primeggiare fra queste". "Pensiamo a campagne di sensibilizzazione - conclude l'assessore - per sollecitare anche i comuni e le scuole a dedicare iniziative volte a creare una cultura civica ancora più marcata grazie alla quale, piuttosto che delegare tutto alla pubblica amministrazione, si crei quella sorta di controllo di prossimità ed un volontariato attivo che consenta di conseguire risultati apprezzabili a costi decisamente più contenuti". 

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