Elezioni regionali in Umbria, la candidata del centrosinistra Stefania Proietti: "Cantico delle creature è il mio manifesto"

"Vogliamo dare la speranza che attraverso una grande partecipazione sapremo costruire un'Umbria che svetta e diventa esempio per il nostro Paese". Sono le parole di Stefania Proietti, candidata del centrosinistra alle elezioni regionali in Umbria, nella conferenza stampa di domenica 18 agosto all'interno della Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori a Perugia. "Vorremmo organizzare delle grandi occasioni di partecipazione, perché il programma che vogliamo andare a scrivere lo abbiamo chiaro per alcuni punti inequivocabili come il diritto alla salute, la cura del creato, la cura delle persone, il prendersi cura soprattutto dei più fragili, la centralità della vita, il tema dell'accoglienza in tutti i sensi, ma anche lo sviluppo innovativo, sostenibile, dell'innovazione sociale come soluzione alle problematiche. Però tutti questi pilastri, questi cardini hanno bisogno poi di costruire un edificio, mattone per mattone". Obiettivi che trovano come punto di riferimento il Cantico delle creature di San Francesco, un vero e proprio "manifesto programmatico" dice il sindaco di Assisi. "Chiameremo ciascuno, chi vorrà partecipare, andremo nei territori. Pensiamo di costruire una campagna elettorale la più partecipata possibile. Il Patto avanti ha questa caratteristica e prerogativa che ci piace tantissimo. Useremo ovviamente anche i social, ma anche l'incontro con le persone. Perché le persone sono al centro della nostra idea di Umbria del futuro" ha aggiunto. 

In merito all'attuale amministrazione, Stefania Proietti ha detto: "Sull'attuale governo regionale avremo modo di dire. Noi pensiamo di dare una proposta che può garantire agli umbri qualcosa di più, qualcosa di meglio. La nostra campagna sarà proprio fatta sul per, sul costruire di più. Pensiamo che si possa fare di più per l'ambiente, la salute dei cittadini, per le infrastrutture. Oggi pensiamo di poter offrire agli umbri una visione che dà davvero all'Umbria una speranza in più e delle possibilità in più di diventare un'apripista per tutta l'Italia. Cosa che non abbiamo vissuto in questi cinque anni". "Il Patto avanti mi chiede così fortemente di candidarmi. Mi sento di dare come rassicurazione otto anni di amministrazione, sempre ferma nei miei valori. E' un insieme di persone, di proposte e di forze politiche e civiche che ha dimostrato di vincere sfide che sembravano impossibili. Ha dimostrato la sua validità con la vittoria di Perugia con una proposta così ampia, plurale, allargata, fattiva e generativa. La scelta è stata lunga e tortuosa".