Commercio
Niente più maritozzi (buonissimi anche senza panna), veneziane con la glassa, torcolo di san Costanzo, ciaramicola, pane secondo la “tradizione viennese”, sfilatini al formaggio. La storica panetteria Co.fo.pa. (cooperativa fornai e pasticcieri) di via Podiani ha abbassato la saracinesca alla vigilia di Ferragosto e non ha più riaperto. Un freddo cartello appiccicato alla vetrina ha annunciato la fine di una presenza costante lungo il Borgo Bello (qui siamo a due passi dal Palazzo della Penna), iniziata addirittura nel 1890.
Un vero punto di riferimento per chi ci è nato, ci abita o è abituato a transitare per il quartiere più “in” della città. Fino a pochi anni fa il piccolo negozio nascondeva all’interno un grande forno, in grado di produrre pane e pasticceria per i punti vendita di Piazza Matteotti e di San Sisto. Un profumo che si percepiva fin da Sant’Ercolano e dai Tre Archi, così come non passava mai inosservato il furgone bianco pilotato da Massimo che partiva molte volte al giorno carico di ceste ricche di bontà.
Poi la decisione di trasformare l’attività, probabilmente migliorarla, portando la produzione a Olmo, all’interno di una struttura moderna (si chiama Boutique Cafè, non per niente) che ha derubricato via Podiani a semplice negozio di quartiere. E che negozio, però. Un approdo dove i profumi facevano pendant con la gentilezza ed il sorriso della signora Orietta, da sempre dietro al bancone, da sempre in grado di consigliare sui prodotti più giusti per chi è appena entrato, compresi i tanti turisti che ormai popolano il Borgo ad ogni ora.
Ora chi vorrà continuare a gustare le prelibatezze sfornate dalla Co.fo.pa, senza andare a Olmo o San Sisto, potrà sempre scalare Sant’Ercolano ed approdare in Piazza Matteotti. Un piccolo sforzo che sarà ripagato.
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