L'intervista
Il pilota Canadair per Avincis, Mauro Castellari
Con il caldo estremo aumentano gli incendi boschivi: dall’inizio dell’anno in Italia, dati Legambiente, sono già bruciati 30.000 ettari di territorio. Una superficie che equivale a 43.400 campi di calcio, distrutti al ritmo di tre incendi al giorno. Nel cuore delle emergenze ambientali, quando il fuoco minaccia territori, vite e biodiversità, c’è chi decolla senza esitazioni. Mauro Castellari è copilota di Canadair per Avincis, il più grande fornitore europeo di servizi aerei di emergenza, azienda che gestisce in Italia la più grande flotta al mondo di velivoli CL-415 dedicati alla lotta agli incendi boschivi. Castellari racconta il dietro le quinte di una macchina organizzativa complessa, dove ogni secondo conta e la professionalità fa la differenza tra il disastro e la salvezza.
- Iniziamo dalla base: com’è organizzata una flotta aerea antincendio e cosa succede esattamente quando arriva una richiesta di intervento?
In Italia operiamo con la più grande flotta di Canadair CL-415 al mondo: 18 velivoli gestiti da Avincis e un team di circa 220 professionisti tra piloti, tecnici e personale di supporto. Avincis opera in Italia da quasi 20 anni con rigorosi standard di sicurezza e garantendo eccellenza ed efficienza operativa, grazie all’esperienza maturata in un servizio delicato ed essenziale. In una operazione antincendio sono coinvolti non solo gli aerei, ma tutto il personale amministrativo, logistico, operativo e tecnico che gestisce la flotta. Dopo la richiesta delle autorità competenti, si entra in uno scenario di prontezza che parte dalla sala operativa Avincis, mettendo in moto tecnici e piloti pronti a partire il prima possibile. Sul luogo delle operazioni ci sono sempre il direttore operazione spegnimento e le squadre a terra. Inoltre un intervento può prevede anche la presenza di elicotteri e più di un velivolo. Questo rende lo scenario complesso, dando la misura di quanto sia necessaria la preparazione e la sinergia delle operazioni, e necessario un lavoro di squadra per garantire la protezione della comunità
- Avere una flotta pronta a decollare in ogni momento è essenziale, ma che tipo di servizi è in grado di garantire un sistema così strutturato, oltre al supporto diretto in caso di incendio?
La flotta aerea antincendio Avincis garantisce un servizio essenziale di protezione della comunità. Interveniamo rapidamente per contenere e spegnere incendi boschivi, salvaguardando aree naturali, infrastrutture e abitazioni. Oltre al supporto diretto nelle emergenze, offriamo anche una capacità di prevenzione, perché la rapidità d’intervento riduce i danni e aumenta la sicurezza per tutti. Ma non solo, abbiamo anche la possibilità di poter usare i nostri aerei per scopi di trasporto materiale o di personale dei vigili del fuoco. Essendo un anfibio abbiamo anche la possibilità di operazione acqua terra di diversa natura.
- Quanto è importante il tempo di risposta e cosa accade nei primi minuti dopo la segnalazione di un incendio?
La rapidità d’azione è fondamentale in scenari d’emergenza. Dal momento in cui arriva la segnalazione, l’attivazione è immediata: secondo le procedure Avincis entro trenta minuti siamo in volo, questo tempo comprende, la ricezione della chiamata, il coordinamento con il personale operativo e tecnico, la presa visione della scheda di intervento ed il luogo di intervento. Si deve decidere tempestivamente se chiedere un extra fuel per destinazioni più lontane ad esempio. Capita che si sia assegnati a target, come vengono definiti i nostri obiettivi fuoco, su piccoli comuni che non si conoscono, cosa che mi ha fatto personalmente apprezzare ancor di più la bellezza di questo nostro Paese. Comunque proprio la tempestività, unita alla preparazione costante di tutto il personale Avincis, è ciò che permette di essere efficaci e di proteggere al meglio la comunità. Partecipiamo anche a missioni internazionali nell’ambito del programma RescEu, che ci vede attivati per operazioni all’estero su richiesta dell’Unione Europea. Quest’anno, ad esempio, siamo già intervenuti in Albania e in Grecia. Gli interventi oltre confine ricevono sempre numerosi riconoscimenti, a testimonianza dell’efficacia e della professionalità del nostro operato anche in contesti internazionali.
- Parliamo del fattore umano, decisivo tanto quanto la tecnologia: che tipo di addestramento è richiesto per chi opera a bordo dei Canadair?
Il personale a bordo opera secondo standard molto rigorosi deciso dai comandanti istruttori Avincis. Questo nasce da un sistema di addestramento sia a terra che in volo e simulatore molto curato, costante ed intensivo. Gli addestramenti sono in alcune aree molto particolari. Non curiamo solamente la conduzione del volo, delle normali abilitazioni sul velivolo e in condizioni di volo sia a vista che strumentali. Il personale di bordo viene anche sottoposto ad addestramenti specifici secondo i più alti standard stabiliti dall’azienda Avincis, come il prelievo dell’acqua, il rilascio del target della cosiddetta water bombing, corsi sugli ostacoli a terra, corsi di evacuazione veloce dall’acqua, ammaraggi, ormeggi. Uniamo diversi elementi quindi c’è necessità di essere preparati al riguardo. Le emergenze devono essere svolte in maniera velocissima vista la natura del volo a bassa quota e quindi prossima agli ostacoli. Lo stesso vale per l’addestramento del personale Avincis sia di terra e tecnico, molto preparato e rapidissimo negli interventi.
- Gli incendi boschivi sono in aumento, ma da cosa hanno origine principalmente quelli su cui vi trovate a intervenire più spesso?
Gli incendi boschivi possono avere diverse origini, naturali o legate all’attività umana. Nella maggior parte dei casi in Italia si tratta di eventi causati da fattori esterni, come comportamenti imprudenti o attività che poi vanno fuori controllo, la maggior parte comunque sono imputabili ai piromani. Le cause naturali, come fulmini o condizioni meteorologiche estreme, sono meno frequenti. Il compito di Avincis in questo settore non è accertare le cause, ma intervenire rapidamente per contenere e spegnere gli incendi, proteggendo persone, territori e comunità.
- In uno scenario così dinamico, come si articola il coordinamento tra Avincis, la protezione civile e i vigili del fuoco durante le operazioni?
Il coordinamento avviene in stretta collaborazione con la protezione civile nazionale, i vigili del fuoco ed i reparti Avincis. La catena di comando è ben definita: la protezione civile assegna le missioni, i centri operativi territoriali e i direttori delle operazioni di spegnimento gestiscono le priorità sul campo, e noi interveniamo su loro chiamata entro i 30 minuti come accennato prima. Questa sinergia garantisce rapidità, sicurezza ed efficacia durante ogni intervento. Quando noi arriviamo sul luogo dell’incendio, il comandante si interfaccia via radio con il Dos (direttore operazioni spegnimento) ed altri velivoli operanti sul luogo, mentre noi copiloti coordiniamo via radio con il controllo traffico aereo ed eventuali capitanieri di porto. La sinergia totale tra le diverse autorità ed il personale Avincis in questi interventi è essenziale.
- Le nuove tecnologie possono davvero fare la differenza nella gestione di un incendio. Che strumenti innovativi supportano oggi la vostra attività sul campo?
Nonostante sia sempre una attività dove lo skill di conduzione del velivolo deve riscontrare i più alti standard, oggi possiamo contare sul supporto di strumenti avanzati. Abbiamo immagini satellitari, sistemi di tracciamento in tempo reale e software di analisi delle condizioni meteo e del rischio incendi. Si sta lavorando per perfezionare il tracciamento di più quanti ostacoli possibili a terra, ricordiamoci le bassissime quote alle quali svolgiamo le operazioni focali. Tutto questo ci permette di affrontare le missioni in modo più efficace e sicuro, aumentando la tempestività e l’efficienza degli interventi.
- Ogni missione porta con sé delle sfide. Quali sono le criticità più frequenti che affrontate durante un’operazione aerea antincendio?
Le operazioni antincendio richiedono grande attenzione perché si svolgono spesso a bassa quota, in aree montuose o con fumo intenso. La criticità principale è legata alla gestione di un ambiente complesso in sicurezza. È per questo che Avincis forma ed affida al personale il privilegio e la responsabilità di seguire procedure rigorose, curare il proprio addestramento continuo e puntare sul lavoro di squadra: sono questi elementi che permettono di affrontare ogni missione in modo efficace e sicuro.
- A proposito di formazione, quanto è importante?
Gran parte dell’efficacia nelle operazioni di volo nasce dall’attenzione continua alla formazione. Oltre al mio ruolo operativo in Avincis come copilota sul velivolo, nella stagione invernale mi dedico anche all’addestramento di allievi presso un’accademia di volo a Perugia, oramai è qualche anno che l’Umbria mi ospita e ne sono felice: è un modo per trasmettere competenze e cultura della sicurezza, valori fondamentali tanto in ambito civile quanto nelle operazioni antincendio.
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