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Foligno

Rischia di annegare nel fiume, il racconto del vigile eroe: "Il ragazzino aveva l'acqua fino alle spalle e la corrente era troppo forte"

Ecco come è stato salvato il 14enne

04 Maggio 2025, 02:00

Cade nel fiume Topino a Foligno, 14enne salvato da due vigili urbani

Il fiume Topino

“Voglio complimentarmi con i due agenti della Polizia Locale che oggi pomeriggio (venerdì, ndr) hanno salvato un ragazzo che rischiava di affogare nel fiume Topino”, ringrazia il sindaco Stefano Zuccarini di Foligno in un post sui canali social poche ore dopo l’evento che si è fortunatamente concluso con un lieto fine.
“Oltre alla divisa penso che chiunque avrebbe fatto la stessa cosa vedendo qualcuno in difficoltà, se ne è parlato tanto ma per noi è stato un intervento normale che fa parte di uno spirito di servizio a tutela dei cittadini”, commenta così Elia Silvestri, agente della polizia della Polizia Locale che era presente, insieme al collega Natale Petroni, nel luogo dove un ragazzino di quattordici anni è rimasto letteralmente prigioniero del fiume Topino in uno dei tratti dove il restringimento del fiume assieme alla presenza della cascata rendono la corrente particolarmente forte.

I fatti si sono verificati venerdì intorno alle 15.45 all’altezza della chiesa della Madonna delle Grazie, tra il ponte della Liberazione e il ponte nuovo. I due agenti, mentre effettuavano un giro di pattuglia lungo viale XVI Giugno, si sono accorti della presenza di due giovani, uno sulla sponda del fiume e l’altro in evidente difficoltà: “Uno dei due ragazzi era con l’acqua fino alle spalle, abbiamo subito capito che c’era qualcosa che non andava. Ero pronto a buttarmi in acqua perché capivo che il giovane non riusciva a muoversi per via della forte corrente”, spiega Elia Silvestri. Non appena il minorenne ha visto gli agenti ha provato a fare un passo per cercare di avvicinarsi alla sponda ma la forza del fiume lo ha fatto cadere per poi riemergere dall’acqua e rimanere aggrappato ad un ramo. Fortunatamente pochi secondi dopo, l’arrivo di un passante ha contribuito al salvataggio; il ragazzo è infatti riuscito a legarsi intorno alla vita una fune che il cittadino aveva nell’auto, e ad essere tirato fuori dagli agenti e dal passante che lo hanno trascinato fino alla sponda.

“Solo quando ho messo anche io i piedi nell’acqua per aiutare il collega e il passante a tirare la fune, mi sono accorto che la corrente era davvero forte e ho capito perché il ragazzo non riusciva nemmeno a fare un passo”, commenta Silvestri. Un evento che poteva concludersi in maniera certamente meno positiva ma che grazie al tempestivo intervento degli agenti e al propizio passaggio del cittadino che ha fornito la corda, ha invece visto i giovani tornare a casa dalle proprie famiglie con tanto spavento ma illesi. Non sono chiari i motivi che hanno portato il minorenne a cadere in acqua, pare che i ragazzi erano in compagnia di un cane che forse stavano lavando o portando a fare una passeggiata. Ma per fortuna tutto è finito bene.

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