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Perugia

I cognomi più diffusi in Italia: Proietti domina in Umbria, tutte le tendenze regionali

Gli altri cognomi più diffusi in Umbria sono Moretti e Rosati

Francesca Marruco

10 Marzo 2025, 07:25

Stefania Proietti sindaco Assisi elezioni regionali candidata campo largo

La presidente della Regione Stefania Proietti

Proietti, Moretti e Rosati. Sono questi, in ordine gerarchico, i cognomi più diffusi in Umbria. Con Proietti, rappresentato anche dall’attuale presidente della Regione, Stefania Proietti, a farla da padrone nel cuore verde. Il dato emerge dallo studio effettuato da Preply, che ha messo in fila i dati di tutte le regioni italiane. E allora se in Umbria, il cognome più diffuso è Proietti, in Toscana è Innocenti, nelle Marche Marinelli e nel Lazio Angelis. Nel sud Italia svettano Romeo (Calabria), Pace (Basilicata), Santoro (Puglia) Iorio (Molise) e Coppola (Campania). Guardando alle isole, il cognome più diffuso in Sicilia è Messina, mentre Sanna lo è in Sardegna. Al sud e nelle isole molto diffusi anche Caruso e Lombardo (Sicilia), Perri e Ferraro (Calabria), Grieco e Colangelo (Basilicata), Leo e Lorusso (Puglia) e Testa e Lombardi (Molise). Se guardiamo al nord invece, Ferrero è il più diffuso in Piemonte, Valle in Valle d’Aosta, Sala in Lombardia, Mair in Trentino Alto Adige, Fabbro in Friuli Venezia Giulia, Dalla in Veneto, Fabbri in Emilia Romagna e Parodi in Liguria. Molto diffusi anche Montanari e Barbieri (Emilia Romagna); Pastorino e Bruzzone (Liguria); Barbero e Ferraris (Piemonte); Favre e Cerise (Valle d’Aosta); Cattaneo e Riva (Lombardia); Co e Pichler (Trentino Alto Adige); Mauro e Furlan (Friuli); Trevisan e Sartori (Veneto). Nel centro Italia, oltre agli umbri Moretti e Rosati, sono molto diffusi anche Santis e Proietti nel Lazio, D’Angelo, Felice e D’Alessandro in Abruzzo, Moretti e Vitali nelle Marche, Gori e Martini in Toscana.

Proietti, derivato dal latino proiectus che significa “proiettato, gettato, scacciato”. Nel centro ma anche nel sud Italia, veniva utilizzato per riferirsi ai bambini abbandonati.

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