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LA STORIA

Storico negozio chiude dopo 60 anni di attività. Il messaggio commovente della titolare: "Qui lascio un pezzo del mio cuore"

Nata come cartoleria, poi era diventata bottega specializzata in bomboniere e articoli da regalo

Alfredo Doni

06 Gennaio 2025, 16:27

Storico negozio chiude dopo 60 anni di attività. Il messaggio commovente della titolare: "Qui lascio un pezzo del mio cuore"

Sempre più attività commerciali chiudono definitivamente

E’ un percorso che sembra irreversibile quello che vede la chiusura, una dopo l’altra, di particolari attività commerciali che hanno fatto la storia dei centri storici di migliaia di città italiane. I grandi commerciali prima e le proposte online dopo, in un mondo in cui la globalizzazione sta ingoiando tutto, le piccole botteghe hanno vita durissima e in molti casi non riescono a sopravvivere.


Con l’inizio del 2025, il centro città di Umbertide ha detto addio a uno dei suoi negozi più amati. Dopo sei decenni di attività, “L’idea” ha abbassato per sempre la saracinesca, portando con sé un pezzo di storia e un mare di ricordi per i suoi affezionati clienti.
Fondata nel 1965 dalla signora Paola Banelli, “L’idea” era inizialmente una cartoleria che, nel tempo, è diventata un vero simbolo del quartiere. La bottega si distingueva per la sua atmosfera accogliente e per la qualità dei suoi prodotti, trasformandosi in un punto di riferimento per generazioni di studenti, professionisti e famiglie. Nel 2001, la figlia di Paola, Silvia Valdambrini, ha preso in mano le redini dell’attività, imprimendo la sua firma personale e specializzandosi in bomboniere e articoli da regalo.


Silvia però con l’inizio del 2025 ha deciso di congedarsi dai suoi clienti con un messaggio pieno di gratitudine e nostalgia: “Qui lascio un pezzo di cuore. Grazie, anche a nome di mia madre, per questi 60 anni di contatto con il pubblico. Grazie a tutti i clienti che in questi anni ci hanno dimostrato affetto e fiducia e che, col tempo, sono diventati veri amici. Un abbraccio a voi”.
La chiusura ha suscitato una vera ondata di emozione, manifestata attraverso messaggi sui social. Parole di affetto, ricordi e nostalgia si sono riversati per celebrare l’importanza che “L’idea” ha avuto nella vita di molti.
Tra i tanti commenti, spiccano quello di Ilenia: “Ti auguro il meglio, ma la piazza sarà meno colorata senza le tue meraviglie”, e quello di Mary: “Mi legano al tuo negozio tantissimi bei ricordi”. Ettore ha aggiunto: “Grazie per i buonissimi confetti che tante volte ho potuto gustare”, mentre Patrizia ha sottolineato: “Gentilezza, disponibilità e professionalità: entrare nel tuo bellissimo negozio mi rendeva felice”.

Il ricordo si allunga fino ai giorni della fondatrice Paola Banelli, come testimonia Thais: “Una tristezza infinita. Ricordo con piacere i quaderni e le gomme da cancellare profumate che vendeva tua madre, una boutique scolastica d’altri tempi”. Non è mancata nemmeno una nota di ironia, con Emanuela che ha scritto: “Hai fornito le bomboniere per tutte le cerimonie dei miei figli, mi mancavano i matrimoni. Potevi aspettare!”
La chiusura de “L’idea” lascia un vuoto non solo commerciale, ma anche affettivo, in una città che ha visto quel negozio crescere e trasformarsi insieme ai suoi abitanti. La sua storia è il simbolo di un legame autentico tra commercio e comunità, un esempio di come i piccoli negozi possano essere veri pilastri della vita cittadina.

Alessandro Minestrini

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