PERUGIA
Valeria Mancini e Paola Costantini
Valeria Mancini ai microfoni di Radio Corriere dell'Umbria - intervistata da Paola Costantini - ha raccontato in esclusiva l'esperienza in occasione dei due concerti di Laura Pausini. Guera, giovane e talentuosa cantante originaria di Foligno, ha aperto le due date romane del tour della popstar internazionale. La sua esperienza, tuttavia, non è cominciata con il faccia a faccia con la grande artista, ma con una serie di messaggi che l’hanno preparata ad un giorno che si sarebbe rivelato cruciale nella sua vita professionale.
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"In realtà non ci siamo viste nel giorno della prima data, ci siamo solo sentite tramite messaggi - ha raccontato Valeria - Mi ha scritto un messaggio chiedendomi scusa del fatto che non si fosse presentata, ma era stata male. Aveva l'influenza e quindi aveva fatto ritardo, non trovando quindi il tempo da dedicare a me. Ma ci siamo rifatte il giorno dopo, al termine della mia seconda esibizione. Anche meglio in realtà, perché avevo finito tutto ed ero molto più tranquilla".
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La decisione su come presentarsi al pubblico è stata altrettanto significativa. "Era una cosa che avevo in mente da quando mi hanno detto che mi avevano scelta per aprire il suo concerto" spiega Guera. Un'ispirazione che nasce non solo dall'ammirazione per il talento di Laura Pausini, ma anche per il modo in cui lei si pone sul palco. "Mi ricordo di un video che avevo visto anni prima, in cui Laura diceva Vengo da Solarolo, sono una contadina ma mi piace cantare. Questo messaggio mi aveva colpita profondamente perché mi sentivo esattamente come lei, come se fosse una versione di me 30 anni più grande". E così, durante il suo debutto sul palco, ha deciso di citare Laura Pausini, affermando con orgoglio il legame profondo con la sua terra, l’Umbria, e in particolare con la sua città, Foligno.
Il legame con la sua città natale infatti è stato evidente anche nel calore che ha ricevuto da parte della sua comunità. "La città ha risposto in maniera straordinaria". Non solo messaggi e telefonate da parte di amici e familiari, ma anche da persone che forse non si aspettava di sentire. Questa vicinanza l’ha toccata profondamente, tanto che ha voluto scusarsi con chi non ha risposto subito, a causa dei tanti impegni e della difficoltà nel gestire tutte le comunicazioni. "Mi ha fatto un piacere immenso, la città mi ha dato tanto affetto. Anche se vivo lontano, il cuore è sempre a Foligno" ha detto ai microfoni di Radio Corriere dell'Umbria.
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