Attualità
Michele Benemio, presidente di Urat
Cambia la tipologia di turista, non il risultato: il comprensorio del lago Trasimeno si conferma attrattivo nei mesi estivi, special modo a Ferragosto. Le strutture ricettive degli otto comuni, in vista della giornata clou dell’estate, fanno registrare praticamente il tutto esaurito: “Siamo oltre il 95% di occupazione - spiega Michele Benemio, presidente di Urat, l’Unione dei ristoratori e albergatori del Trasimeno - e molto probabilmente quasi tutti saranno sold out domani. Questo perché molti turisti sono italiani e prenotano all’ultimo minuto, quindi il risultato effettivo si avrà solamente il giorno stesso”.
L’annata fin qui, numeri alla mano, è stata positiva: nel secondo trimestre del 2025, gli arrivi sono cresciuti del 14,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le presenze hanno fatto segnare un +8,6%. E questo nonostante l’emergenza idrica del lago.
“Certo, noi crediamo che il merito di questi incrementi sia anche dovuto al Cin (il Codice identificativo nazionale, ndr) che ha permesso l’identificazione di alcune presenze nascoste negli anni passati - va avanti Benemio - Luglio è stato un mese un po’ particolare, perché il tempo incerto ha condizionato tanti turisti, e anche la situazione del lago non ha aiutato. Agosto invece sta andando bene anche se si aspetta sempre l’ultimo minuto per prenotare. La presenza media? È leggermente calata perché chi rimaneva più a lungo erano gli stranieri, ma i conti vanno fatti a fine anno”.
Ma sul fatto che il turismo stia diventando più mordi e fuggi non hanno inciso i rincari: “Grossi aumenti non ci sono stati, conta più il lago, non il livello ma vedere le sponde in queste condizioni. Noi stiamo pensando già da anni a una Città del Trasimeno, per cui i turisti possono fare base in uno dei comuni rivieraschi per poi spostarsi anche nei borghi come Panicale, Paciano, Città della Pieve e Piegaro e ammirare le loro bellezze. Puntiamo sulla centralità del Trasimeno rispetto alle tante città d’arte che ci sono, e lo facciamo anche quando andiamo nelle fiere all’estero. I risultati si iniziano a vedere, l’aeroporto ora funziona sempre meglio. Certo, manca ancora un hub in Germania, ma Olanda, Polonia e Belgio portano bei numeri. La direzione intrapresa è quella giusta, destagionalizzare il turismo e portare sempre più persone a scoprire il nostro comprensorio durante l’intero anno”, conclude Benemio.
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