Attualità
Linda dietro il bancone di Marconi La Bottega
Festa grande a Panicale sabato 29 marzo a Marconi La Bottega: Linda, la titolare, va in pensione e dalle 16.30 saluta i clienti-amici con i suoi famosi panini al prosciutto, con brindisi finale alle 18. Felice per il meritato riposo ma anche perché la bottega, nel cuore del centro storico, non chiuderà i battenti e neanche tradirà la sua storia. La bottega è stata aperta nel gennaio del 1953 dai genitori di Linda, Antonio Marconi e sua moglie Liliana Gatto, come cooperativa di consumo e circolo sociale.
Linda ha iniziato a lavorarci negli anni Settanta ma, dice: "Ci sono cresciuta dentro, perché i miei mi tenevano con loro quando ero piccolissima e più tardi quando uscivo da scuola ci passavo il mio tempo". Ricordando gli inizi dice: "Tanta era la povertà e poche erano le merci vendute e tutte a peso o sfuse, pasta, zucchero, mortadella, pecorino romano, raramente il parmigiano, poche le caramelle, cioccolato al taglio, sapone solido per il bucato, qualche detersivo in polvere e qualche sapone per la persona".
Nel 1973 Antonio Marconi, all’epoca sindaco di Panicale, decise di aderire come fondatore e consigliere alla nascente cooperativa del gruppo Conad di Perugia, Linda ne prende la direzione nel 1984 e da allora tanti i cambiamenti. La bottega di paese, in un centro svuotato dagli abitanti e però sempre più meta di turisti colti e curiosi, comincia a vendere anche prodotti tipici locali e artigianato di qualità, nel 2001 l’informatizzazione voluta da Diletta, figlia di Linda, tanto che, è Diletta a spiegare "la bottega è diventata un piccolo ed efficiente negozio che ha dato occupazione progressivamente a tre ragazze (Fabiola, Sara e Michela) che sono state parte integrante dell’ecosistema Marconi", insieme all’immancabile Bruno, marito di Linda.
"In questi anni - spiega ancora Linda - la cosa più bella è stata il rapporto con i clienti, compaesani di Panicale ma anche turisti da tutto il mondo, un rapporto fatto di amicizia e calore umano". Nessuno della famiglia è interessato a prendere le redini della bottega ma il lavoro di Linda e della sua famiglia, un lavoro che è riuscito a far tenere alla bottega il passo con i tempi e a trasformarla da negozio di paese in tempio della gastronomia e dell’artigianato di qualità, passa in buone mani. Christiane e Berny, che subentreranno, stanno facendo grandi progetti su Panicale e intendono rispettare l’eredità culturale della famiglia Marconi.
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