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Castiglione del Lago

Cinque colpi in bar e ristoranti: denunciati due ragazzi che avevano preso di mira il Trasimeno

Durante la perquisizione i carabinieri hanno trovato elettrodomestici e denaro

Patrizia Antolini

21 Gennaio 2025, 15:24

Cinque colpi nei bar e ristoranti: presa la banda che terrorizzava il Trasimeno

Parte della refurtiva ritrovata dai carabinieri

I carabinieri della stazione di Castiglione del Lago, a conclusione delle indagini scaturite da una serie di furti – cinque episodi in totale – perpetrati in vari bar e ristoranti del territorio, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia due giovani italiani del luogo, di 23 e 28 anni, ritenuti presunti responsabili, il primo di furto aggravato in concorso per tutti e cinque gli episodi, il secondo, di aver concorso nel reato di furto in una specifica occasione. I furti, verificatisi nei mesi di novembre e dicembre 2024, avevano coinvolto complessivamente tre ristoranti e un bar; in tutti e cinque gli episodi (una delle attività, in pochi giorni, era stata colpita due volte), approfittando della chiusura dei locali in orario notturno, ignoti si erano introdotti all’interno degli stessi ed avevano asportato il fondo cassa. In un’occasione, i malfattori si erano impossessati anche di numerosi elettrodomestici professionali ed utensili da cucina. I carabinieri, col coordinamento della citata autorità giudiziaria, hanno anche dato esecuzione ad un decreto di perquisizione locale e personale nei confronti degli indagati, entrambi già noti alle forze dell’ordine e dimoranti nella tessa abitazione, per ricercare cose o tracce pertinenti al reato e nella speranza di recuperare la refurtiva. Al termine delle operazioni i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro numerosi elettrodomestici in uso a una delle attività commerciali vittima del furto, per un valore complessivo di circa 10.000 euro. Durante l’attività di perquisizione è stata inoltre rinvenuta una modica quantità di cocaina, pari a circa 5 g, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento dello stupefacente, il tutto riconducibile ad uno dei due soggetti che, quindi, è stato denunciato anche per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La refurtiva, concordemente con quanto disposto dalla Procura, sarà restituita all’avente diritto.

 

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