Magione
Il personale dell'Usl Umbria 1 alla darsena di San Feliciano
L’Unione dei Comuni del Trasimeno deve adottare gli “opportuni provvedimenti tesi all’eliminazione degli inconvenienti igienico sanitari” che insistono sulla darsena di San Feliciano “mediante opere di bonifica del sito segnalato e di eventuali altri siti interessati dal medesimo processo, provvedendo al contempo allo smaltimento del materiale residuo”. È quanto prevede l’ordinanza emessa il 26 giugno dal neosindaco di Magione, Massimo Lagetti, in relazione ai problemi riscontrati nella darsena di San Feliciano: in particolare, alla situazione di accumulo di materiale e pesci morti all’imbocco dell’infrastruttura sulle rive del lago Trasimeno.
Un problema che nelle settimane scorse era stato anche segnalato dal consigliere comunale di Azione civica, Elia Francesco Fiorini, che vi aveva effettuato un sopralluogo in motoscafo.Criticità che erano state poi verificate recentemente dal personale della Usl Umbria 1 il quale ha confermato “la copiosa presenza di materiale (limo e detriti di natura organica) che ostacola il normale flusso dell’acqua tra il lago e la darsena, creando un’area di ristagno all’interno della quale sono presenti numerose carcasse di pesci ad altri, ancora vivi, rimasti intrappolati nei pochi centimetri di acqua disponibile”. Preso atto delle problematiche presenti, il sindaco Lagetti ha quindi deciso di emettere un’ordinanza urgente per sollecitare l’intervento dell’ente addetto alla manutenzione del bacino del Trasimeno – l’Unione dei Comuni – “a tutela del benessere e della salute pubblica umana e animale, nonché della sicurezza alimentare”. L’atto ordina perciò che vengano messe in atto opere di bonifica e che i materiali siano trattati e smaltiti secondo le normative vigenti. Per l’esecuzione delle lavorazioni vengono concessi trenta giorni. L’ordinanza avverte anche che “saranno eseguiti controlli da parte del corpo di polizia locale del Comune di Magione per la verifica dell’esecuzione di quanto ordinato”.
Pur in via non ufficiale, si apprende che l’Unione sta già predisponendo degli interventi e proprio questa mattina è previsto che il sindaco ricontatti l’ente per chiedere aggiornamenti sullo stato dell’arte. Azione civica ha nel frattempo fatto sapere che monitorerà che l’ordinanza venga rispettata nei termini previsti di trenta giorni dalla data di notifica dell’atto. Il problema dell’ostruzione delle darsene del Trasimeno è ben noto e presente da tempo essendo dovuto agli attuali bassi livelli delle acque del lago e all’accumulo di fango negli imbocchi delle stesse.
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