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Marsciano, ex liceali si ritrovano dopo 36 anni e svelano lo scherzo fatto alla prof

Allora quindicenni avevano svolto una ricerca davvero originale

15 Dicembre 2024, 14:58

Marsciano, si ritrovano dopo 36 anni e svelano lo scherzo fatto alla prof

La cena degli ex liceali di Marsciano

“Node dehck Apia mud Koda – Dio supremo del sole e della pioggia”. Sembrerebbe una preghiera. O un’invocazione in una lingua sconosciuta, la cui traduzione fa forse pensare a qualche divinità misteriosa. In realtà si sta parlando di un pericolosissimo ragno: il Sishen, raro insetto del Sudafrica. Peccato che il ragno Sishen non esiste. Non è mai esistito. È stato solo il frutto di tanta fantasia e spensieratezza giovanile. Un simpatico scherzo, ora svelato, compiuto ben 36 anni fa da un gruppo di giovani liceali di Marsciano e riscoperto frugando nel cassetto di un mobile in una soffitta, da dove è sbucato un vecchio quadernone. Era il 1988 e la professoressa Ambra Cibottola, all’epoca docente di lettere, latino, storia e geografia, aveva assegnato ad una delle sue classi, la Seconda A del Liceo Scientifico Luigi Salvatorelli di Marsciano, una ricerca che aveva come tema i continenti, con particolare riferimento all’Africa. Divisi in gruppi di 3 o 4 e avendo ognuno scelto la sua area geografica, i giovani ragazzi di quella classe, più o meno quindicenni, iniziarono i rispettivi lavori, svolti nell’orario scolastico e in parte a casa, che furono poi consegnati e sottoposti alla valutazione della professoressa. Un voto che valeva come ‘interrogazione’ e faceva ‘media’.

“Il modo in cui si eseguiva una ricerca scritta negli anni ’80 – raccontano alcuni di quegli ex studenti, che proprio qualche giorno fa si sono ritrovati per una cena – è qualcosa che sembra oggi appartenere alla preistoria. Niente internet, niente telefoni, ma solo fonti cartacee: enciclopedie, libri, riviste e poco altro. E riempire di contenuti quelle pagine di quaderno non era facile. Leggere, riassumere e riportare con parole proprie. “Questo dovevamo fare”. Il ‘copia-incolla’ era solamente un lavoro manuale: carta, forbici e adesivo, magari per appiccicare sul foglio qualche foto ritagliata. Quella ricerca, dal titolo Repubblica Sudafricana, fu molto apprezzata dalla professoressa. “Forse ottenemmo tutti un ‘ottimo’ – ricordano – e fu un voto che ripagò un lavoro fatto con tanta dedizione”. Bravi dunque. Ma non avevano detto tutto. Sì perché uno di loro, il giorno dopo la consegna della ricerca, non riuscì a non svelare il segreto ai suoi colleghi studenti: “quel ragno velenosissimo, la cui puntura era spesso letale per l’uomo…che fece impallidire i missionari bianchi dopo aver visto le sue stragi e i sacrifici…in grado di provocare alluvioni o siccità… me lo sono inventato”. La tentazione di dire tutto alla professoressa è durata solo un paio di minuti. In fondo, pensarono, quella veniale bugia non avrebbe inficiato il buon lavoro fatto. Chissà. E comunque, la storia del ragno Sishen era davvero affascinante e completava in maniera originale quella ricerca, fatta di dati, foto e riflessioni personali. “Decidemmo di non dire nulla – ammettono – ma di certo oggi non sarebbe possibile nascondere una cosa del genere, avendo a disposizione tante fonti, soprattutto in tempo reale e quindi la possibilità di controllare. Quella è stata la nostra prima fake-news, ma l’abbiamo ‘pubblicata’ con uno spirito spensierato e goliardico e senza cattive intenzioni. Anche perché adoravamo davvero la professoressa Ambra Cibottola, alla quale siamo e saremo sempre grati per i suoi insegnamenti, ma anche per la sua simpatia e schiettezza. Una persona della quale conserviamo un ricordo meraviglioso. “Professoressa non si arrabbi – chiudono rivolgendosi proprio a lei – e ora che ci ha smascherato la invitiamo a darci la sua ‘punizione’ dopo 36 anni. Noi in cambio le chiediamo magari di incontrarci di persona, per ricordare quegli anni straordinari e ringraziarla. E proprio per riportarla indietro nel tempo le ripetiamo ‘a memoria’ il nostro appello”: Coletti, Fiorini, Fraolo, Lucchi, Luna, Marchetti, Marchini, Pezzanera, Pini, Spiccalunto, Spoleti, Tanci, Terrani, Tomassini, Valloni, Vinti, Volpi.

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