Cultura
Il teatro comunale
E' tempo di bilanci per il Todi Festival che ha chiuso la 38esima edizione con il concerto di Ron Come una freccia in fondo al cuore. "Al di là della cifra artistica, che lasciamo al pubblico e alla critica valutare - commenta il sindaco della città Antonino Ruggiano - non possiamo che essere soddisfatti della enorme ricaduta in termini di immagine, di visibilità e di promozione di cui la città beneficia". La manifestazione ha mantenuto anche quest'anno il format articolato in 9 giornate di eventi dislocati in 16 luoghi della città con oltre 130 artisti coinvolti. 20 le proposte artistiche tra debutti, anteprime o esclusive nazionali e regionali, di cui una coproduzione Todi Festival: lo spettacolo Parigi che ha portato per la prima volta a teatro, con il Comunale sold out, lo storico dell'arte e divulgatore Jacopo Veneziani. Apprezzate ed applaudite le proposte in programma al Teatro Comunale e al Teatro Nido dell'Aquila, sede della rassegna Todi Off e dei suoi 6 spettacoli dedicati al teatro e alla danza contemporanei e di ricerca. Nomi di spicco della scena teatrale italiana, tra gli altri quelli di Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace in Non si fa così, Vanessa Gravina e Laura Lattuada in Corpo vuoto. Grande partecipazione per la Boutique Preview di See You Sun, il Festival ideato da Edoardo Guarducci e prodotto da Orizzonte Nove con la direzione artistica di Magali Berardo. Ampio spazio, inoltre, all'arte contemporanea con Spacetime dedicata a Mark di Suvero (l'installazione in piazza del Popolo rimarrà fino al 27 ottobre a ricordare la candidatura di Todi a Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea 2026) e ancora la mostra fotografica Human and Humanity e la collettiva Uno scultore e un fotografo. Numerosi gli eventi collaterali, Incontri con l'autore ed esperienze formative, tra masterclass e laboratori. Oltre ad una prestigiosa copertura mediatica su stampa, radio e tv, il Todi Festival ha navigato bene anche nel web e nei social. "Sono stati 9 anni molto importanti per la nostra crescita - ha affermato il Direttore artistico Eugenio Guarducci - soprattutto in termini di esperienze. Aver avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con tantissimi artisti e i loro collaboratori ci ha permesso di aprire nuovi spazi di sinergie che mi auguri possano durare nel tempo". "Nelle prossime settimane - ha aggiunto Ruggiano - abbiamo in animo di vederci con Eugenio Guarducci ma anche con Silvano Spada e quanti altri impegnati nella sua lunga storia con il Todi Festival e per il Todi Festival al fine di disegnare un percorso futuro in grado di coniugare storia ed innovazione".
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