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Terni, gli ex Studios di Papigno dal sogno del cinema con Roberto Benigni alla casa per il Cantamaggio Ternano

Le officine concesse dal Comune per realizzare gli allestimenti dei carri allegorici

07 Dicembre 2025, 00:30

Terni, gli ex Studios di Papigno dal sogno del cinema con Roberto Benigni alla casa per il Cantamaggio Ternano

Dopo anni di precarietà logistica e spostamenti continui, il Cantamaggio ternano trova finalmente una sede stabile per la costruzione dei carri allegorici. L’amministrazione comunale di Terni ha infatti concesso all’Ente Cantamaggio una porzione delle officine degli Studios di Papigno, circa 2.000 metri quadrati, da utilizzare per le lavorazioni e l’allestimento dei tradizionali colossi in cartapesta.

A darne l’annuncio è l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Terni, Sergio Cardinali, che sottolinea la portata dell’operazione. “Con la concessione all’Ente Cantamaggio delle officine degli Studios di Papigno – spiega Cardinali - mettiamo fine, finalmente, all’incertezza di un luogo fisico dove creare gli allestimenti dei carri di Maggio. Si chiude un vagabondare durato anni, a cui l’amministrazione ha voluto dare una risposta concreta”.

Cardinali spiega anche le condizioni dell’accordo. “In cambio è previsto un investimento di 135 mila euro – continua l'assessore Cardinali - per la ristrutturazione dei locali affidati. Questa operazione riapre le porte di parte degli Studios, in attesa della chiusura del bando per l’affidamento delle tante strutture presenti all’interno, abbandonate a sé stesse da oltre venticinque anni”.

L’amministrazione punta infatti a un recupero complessivo dell’area. “L’obiettivo è realizzare un luogo – puntualizza Cardinali - di arte, cinema, spettacolo, cultura, archeologia industriale e formazione, a due passi dalla Cascata delle Marmore. Dopo le manifestazioni di interesse dei mesi scorsi, ora attendiamo progetti concreti in grado di creare lavoro, economia e cultura nel nostro territorio. Stiamo inoltre aspettando l’esito del bando della presidenza del consiglio dei ministri da 10 milioni di euro, che consentirebbe il recupero della maggior parte dei locali di Papigno”.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente dell'Ente Cantamaggio, Maurizio Castellani. “Ora abbiamo una casa – evidenzia Castellani - grazie all’amministrazione. Il Cantamaggio ha finalmente trovato una casa vera, uno spazio adeguato dove poter costruire i carri allegorici che sfilano come da tradizione il 30 aprile. Non è solo una sistemazione logistica: è un segnale di continuità, radicamento e cultura per l’intera città. Desidero ringraziare il sindaco Stefano Bandecchi, l’assessore Sergio Cardinali e tutta la giunta comunale per aver creduto nella nostra manifestazione e nella sua funzione sociale e culturale. La concessione di questi 2.000 metri quadrati ci permette di programmare il futuro con serenità e ambizione”.

Per il mondo del Cantamaggio, gli spazi di Papigno rappresentano un punto di svolta. “Dopo anni di incertezze, dispersioni e traslochi continui – conclude Castellani – possiamo finalmente lavorare, creare e custodire le nostre tradizioni in un luogo dignitoso. È un passo che dà forza alla festa e alla sua identità popolare”. Con l’assegnazione degli spazi e la prospettiva di un rilancio degli Studios, la storica festa ternana entra così in una nuova fase, più strutturata e capace di guardare al futuro senza perdere il legame con le sue radici.

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