Il caso
Il luogo dove si sta sistemando la nuova antenna alta più di 30 metri
Il comitato spontaneo, nato per dire no all’installazione della nuova antenna 5G in strada dei Mandrilli, ha organizzato una manifestazione pubblica, alle 9.30 di sabato 22 novembre, invitando i cittadini, in particolare i residenti di Collepaese, tra i più vicini all’area interessata, a partecipare a un presidio pacifico davanti al cantiere.

Al centro delle preoccupazioni vi è la realizzazione di una torre di oltre 30 metri, struttura che secondo i residenti potrebbe incidere sull’impatto paesaggistico e sulla vivibilità della zona. L’iniziativa, diffusa nei giorni scorsi attraverso gruppi locali e social, punta a mantenere alta l’attenzione sul progetto, chiedendo maggiore trasparenza e approfondimenti da parte delle autorità competenti. Gli organizzatori hanno ribadito la volontà di garantire un presidio composto e ordinato, senza blocchi né intrusioni nell’area di lavoro.
Il comitato fa sapere di aver intensificato le proprie attività, raccogliendo documentazione, consultando tecnici e affiancandosi a un legale incaricato di valutare eventuali ricorsi amministrativi. Parallelamente, proseguono i contatti con il Comune di Terni e con la Soprintendenza per verificare gli aspetti autorizzativi della struttura e ogni possibile margine d’intervento previsto dalle normative vigenti. Durante la mattinata sarà organizzata anche una raccolta di firme per una nuova petizione che verrà presentata all’amministrazione comunale.
L’obiettivo, spiegano i promotori, è creare consapevolezza e coinvolgere un numero crescente di cittadini, soprattutto nelle aree più esposte come Collepaese, borgo che si affaccia sulla Valnerina, affinché la comunità possa partecipare in modo informato ai prossimi passaggi della vicenda.
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