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Terni, all'Ospedale Santa Maria eseguiti interventi mini-invasivi dalla bocca per due pazienti con rari tumori al collo

Trattati con successo nella Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria diretta dal dottor Antonio Giunta

26 Ottobre 2025, 20:14

Terni, all'Ospedale Santa Maria eseguiti interventi mini-invasivi dalla bocca per due pazienti con rari tumori al collo

Intervento di eccellenza per Otorinolaringoiatria: all'ospedale Santa Maria di Terni sono stati asportati due rari tumori dal collo.

A darne notizia è la stessa Azienda Ospedaliera di Terni, in una nota. Ecco di seguito:

Due pazienti con rari tumori dello spazio parafaringeo – una sede profonda del collo, in stretta prossimità con importanti strutture vascolari e nervose – sono stati trattati con successo nella Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliera di Terni, guidata dal Dottor Antonio Giunta, mediante resezione endoscopica transorale (dalla bocca).

Si tratta di interventi mini-invasivi eseguiti solo in casi selezionati. Le lesioni sono state rimosse con un approccio mini-invasivo che ha evitato incisioni esterne e ha consentito la dimissione in pochi giorni in buone condizioni cliniche. 

Tradizionalmente i tumori parafaringei di dimensioni simili vengono trattati per via esterna e in casi selezionati, possono richiedere anche la mandibulotomia — un’apertura temporanea dell’osso della mandibola, poi ricostruito — per garantire un’adeguata esposizione chirurgica. In questo caso, l’impiego di ottiche endoscopiche ha consentito l’accesso attraverso la bocca, evitando cicatrici cutanee e riducendo l’impatto dell’intervento.

“La via transorale endoscopica consente, in pazienti accuratamente selezionati, di raggiungere lo spazio parafaringeo dall’interno del cavo orale, riducendo il trauma chirurgico e l’impatto estetico - spiega il dottor Giunta -. Non è una soluzione per tutti i casi: la scelta dipende da dimensioni, sede e rapporti con vasi e nervi. L’obiettivo resta la massima sicurezza per il paziente e la completezza dell’asportazione”.

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