I PROGETTI
Un’anfora ad uso funerario restaurata, all’interno della quale, grazie a una parte lasciata aperta, si potranno ancora osservare i resti ossei di un neonato. E un meraviglioso videoclip che promuoverà il sito archeologico nel mondo. “Musica e Memoria”, nel nuovo progetto che la Fondazione Carit ha portato avanti per Carsulae. Un’area sulla quale l’ente ha investito da sempre ma che adesso potrà contare anche su due nuovi punti di forza.
Le novità sono state illustrate giovedì 23 ottobre a Palazzo Montani Leoni dal consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Carlo Gentili, alla presenza di Silvia Casciarri, direttore dell’area archeologica di Carsulae, e di Cristiana Pegoraro, pianista e compositrice ternana di fama internazionale.
L’anfora, il cui restauro è stato suggerito dal direttore regionale dei musei dell’Umbria, Costantino D’Orazio, era stata rinvenuta nel 2012 nell’area archeologica di Carsulae.
“Si trovava - ha raccontato la direttrice Casciarri - nell’area degli edifici funerari collocata oltre l’arco di San Damiano. In quella zona, negli anni ‘60, fu rinvenuto il sarcofago di una fanciulla con orecchini e collana”. A poca distanza l’anfora riscoperta invece 13 anni fa. “Sono stati eseguiti lavori per diversi mesi, una delicata ricomposizione per giungere a un effetto finale, che lascia un lato volutamente aperto, proprio per fare vedere gli ossicini rinvenuti all’interno, attualmente oggetto di studi antropologici. Sono resti mortali - riferisce la direttrice - di un bambino che aveva tra i 20 e i 40 mesi”. Sarà dunque a breve deciso dove collocare l’anfora per garantirne l’esposizione e visione al pubblico.
È stato inoltre presentato un videoclip unico, che celebra l’incontro tra l’arte musicale della pianista internazionale Cristiana Pegoraro e il sito archeologico.

“E’ il secondo che realizzo per la Fondazione - spiega la pianista Cristiana Pegoraro - il primo (“Rain”) era dedicato alla Giornata mondiale dell’Acqua. Aveva il Patrocinio delle Nazioni Unite ed era stato girato tra Piediluco e la cascata delle Marmore. Per questo, invece, il cui titolo è “Sailing Away”, ho avuto l’onore di girare il video all’interno del parco archeologico. E’ una composizione originale, una ‘partenza’ per il viaggio della vita, che accompagnerà la visita al sito. Un prodotto che porterò con me nei tour attraverso una cartolina sulla quale è stampato il Qrcode”.
“La Fondazione Carit - ha ricordato Gentili - impegna da sempre una parte rilevante delle sue risorse per l’attività di ricerca, studio e restauro presso l’area archeologica ternana, sostenendo, anche il preziosissimo lavoro dell’Associazione Astra, Associazione per lo Studio del Territorio, la Ricerca e l'Archeologia OdV, ente concessionario dello scavo archeologico di Carsulae dal 2016”..
"Il restauro dell’anfora - ha aggiunto il consigliere della Fondazione Carit - è stato possibile nell’ambito di una più ampia collaborazione con gli istituti museali in occasione della mostra “Amarsi”, in cui, a seguito della concessione di un’opera da parte del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria diretto dalla dottoressa Tiziana Caponi, la Fondazione Carit ha voluto omaggiare il territorio con un intervento di recupero del manufatto suggerito dalla Direzione regionale dei Musei dell’Umbria, nella figura del direttore dottor Costantino D’Orazio, con la curatela della dottoressa Silvia Casciarri, direttore dell’area archeologica di Carsulae".

"Il videoclip “Sailing Away”, per la regia di Yuri Napoli e Adriano Natale, rientra nelle iniziative proprie della Fondazione - ha sottolineato Gentili - ed è un’opera visiva e musicale che esalta l’importanza storica e archeologica del sito di Carsulae, rendendolo un simbolo di attrattiva culturale e turistica. Le note dell’omonima composizione originale dell’artista di fama internazionale, Cristiana Pegoraro, si fanno veicolo per trasmettere emozioni e raccontare la storia e la bellezza dell’antico insediamento di epoca romana, esaltandone l’identità e l’unicità".
“Musica e Memoria: Un Viaggio tra Note e Archeologia” rappresenta quindi una sinergia tra arti e territorio, un progetto capace di restituire al pubblico una visione unica e coinvolgente di Carsulae.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy