DECRETO FLUSSI
Il prefetto di Terni, Antonietta Orlando, ha coordinato nella mattinata di martedì 21 ottobre una nuova riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, riunitosi a Palazzo Bazzani.
Il tema posto all’attenzione è stato quello del “decreto flussi” 2026-2028.
Sono state illustrate le novità apportate dal Decreto Legge n.146 del 3 ottobre 2025 in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio, volte a un efficientamento delle procedure in capo agli Sportelli Unici, nell’ottica di innalzare il livello di garanzie dei procedimenti di ingresso, a vantaggio degli stessi utenti.
Al contempo è stato anche introdotto il DPCM del 2 ottobre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 15 ottobre, recante le nuove quote a valere sul triennio 2026-2028 per l’ingresso di lavoratori stranieri autonomi e subordinati nei settori stagionale e non stagionale.
Il Prefetto ha richiamato l’attenzione sull’importanza di talune delle previsioni normative contenute nella disciplina di settore, volte a prevenire fenomeni di falsificazione documentale e di alterazione del meccanismo di corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro, innescando anomalie suscettibili di sfociare in fattispecie illecite sulle quali è necessario porre specifica attenzione.
In questo senso, nel richiamare l’imprescindibile attività di controllo da parte degli Organismi preposti sul rischio di possibili strumentalizzazioni dei canali legali di ingresso per lavoro, il Prefetto ha altresì dedicato un’attenta riflessione sulla funzione di volano esercitata dal mondo del lavoro ai fini dell’ottenimento di una piena integrazione dei cittadini stranieri sul territorio provinciale, anche per coloro che sono inseriti nel sistema dell’accoglienza governativa.
“Il Consiglio Territoriale – ha affermato il prefetto Antonietta Orlando – deve fungere da stimolo per far sì che si abbattano le barriere esistenti nel percorso di una sempre più effettiva e razionale integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto sociale locale, promuovendo il ruolo dell’associazionismo e del terzo settore nell’opera di guida e supporto per la popolazione straniera e assicurando al tempo stesso la massima attenzione in ordine a possibili deviazioni dai binari tracciati in modo nitido dal legislatore. La riunione di oggi è stata quindi l’occasione per ribadire la necessità di proseguire nell’attività di controllo portata avanti dagli organismi preposti per prevenire e contrastare il fenomeno del lavoro nero”.
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