L'ANNUNCIO
“Se destra e sinistra in Regione sono in grado congiuntamente di fare una delibera che garantisca che entro 5 anni siano consegnate ai ternani le chiavi del nuovo ospedale di Terni io sono disponibile a dare le dimissioni da Sindaco. I tempi ci sono, non è fantascienza. La delibera dovrà dettare tempi e modalità precise: entro il 15 dicembre l’individuazione del luogo dove farlo, entro luglio 2026 l’inizio dei lavori.”
È quanto ha detto lunedì 13 ottobre nel pomeriggio alla stampa il Presidente della Provincia e Sindaco di Terni Stefano Bandecchi tornando sull’esito del Consiglio comunale aperto svoltosi in mattinata alla Bct di Terni.
“Se così sarà – ha dichiarato – sarò pronto a lasciare l’incarico e a ricandidarmi per le prossime elezioni, dato che sono anche diventato un problema per la politica perché in questo Paese non si può liberamente esprimere solidarietà a Israele come ho fatto io".
"Se faccio questa scelta è solo per l’amore che ho verso questa città e verso i ternani e per questo lancio la sfida a destra e sinistra che non si sono presentate al Consiglio comunale che era stato richiesto dalle opposizioni di sinistra in primis e di destra poi”.
Un Consiglio comunale, da cui, secondo il Presidente, non è emerso nulla di nuovo. “Si è vista una Regione confusa, una Presidente che non ha detto niente di definitivo e chiaro. Io invece – ha concluso Bandecchi – continuo a pensare che l’ospedale di Terni sia la priorità e che quello di Narni-Amelia, senza la struttura del capoluogo, non serva a nulla e non abbia senso”.
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