LA SEDUTA IN BCT
In scaletta appaiono i nomi di Laura Pernazza, Federico Novelli ed Enrico Melasecche, e poi quelli dei rappresentanti della Cgil e della Cisl. Ci saranno ad esempio Sauro Pellerucci dal mondo imprenditoriale e anche Gianni Giovannini per il comitato sulla sanità ternana. Rappresentanti di spicco della politica, dell’associazionismo, del mondo sindacale e del tessuto economico ternano: tutti interessati a partecipare alla lunga discussione sul nuovo ospedale di Terni, che sarà avviata stamani, lunedì 13 ottobre, alle 9.30 in Bct, per la seduta del consiglio comunale aperto convocata dalla presidente Sara Francescangeli. Un solo tema, dunque, da affrontare e sul quale ascoltare gli interventi di rappresentanti del territorio ma anche semplici cittadini. Le porte dalla sala della biblioteca comunale di piazza della Repubblica si apriranno quindi dal mattino e la seduta andrà avanti almeno fino al primo pomeriggio.
Se ne uscirà - questa è l’intenzione - con un “Atto di Indirizzo del Consiglio Comunale sulla costruzione del nuovo Ospedale di Terni”. Un documento di “indirizzo”, appunto, sul quale però dovranno tentare di convergere diverse posizioni. Sono attesi 12 interventi (una trentina le adesioni), oltre a quelli del sindaco di Terni Stefano Bandecchi e della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, sulla convergenza dei punti di vista dei quali si fanno avanti possibili nuove fratture. Il tema centrale sembra restare la location, ma anche il possibile utilizzo di fondi solo pubblici con i quali costruire la nuova struttura. Un Dea di secondo livello da 600 posti letto circa.
La Regione intanto ha fatto sapere di aver chiesto al direttore generale dell’Azienda ospedaliera di selezionare, tramite affidamento diretto, un soggetto privato (referenziato per studi di fattibilità per le strutture sanitarie), che possa validare e fornire elementi di base per la scelta della localizzazione. Verrà quindi svolto uno studio urbanistico per individuare le aree idonee, in base ai vincoli, alle disponibilità e ad altri parametri funzionali. L’esito entro dicembre.
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