SOS ANIMALI
Scheletrico, quasi privo di pelo, il corpo segnato da ferite e piaghe. È stato ritrovato in un vicolo, adagiato su una brandina dove in genere si riposano i gatti curati da una delle volontarie di Enpa. Era in queste agghiaccianti condizioni e ormai allo stremo delle forze il cane soccorso a Ferentillo, nella parte della Valnerina in provincia di Terni.
A diffondere la notizia è stata l’Enpa di Terni, che ha preso in carico l’animale e lo ha affidato alle cure veterinarie. Le immagini diffuse dalla Sezione della Protezione Animali mostrano un corpo devastato dalla denutrizione e dalle malattie della pelle, segno di mesi di incuria e sofferenza.
La prognosi è riservata, ma i volontari sperano che il cane riesca a salvarsi. "Ci vogliono mesi perché un animale si riduca così – scrive l’Enpa –. Dove era? Di chi era? Non lo sapremo mai. Persone senza anima continuano ad agire impunemente, confidando nell’omertà".
L’associazione ha lanciato un appello pubblico per raccogliere informazioni utili a ricostruire la storia dell’animale e risalire ai responsabili. Chiunque possa fornire elementi è invitato a contattare l’Enpa di Terni al numero 348 1487889.
"Sono stata chiamata da una mia vicina di casa, era il primo pomeriggio. Alle 15.30 non c'era, poco dopo mi hanno avvisata che era stato probabilmente portato lì da qualcuno, forse sapendo che abito lì e mi occupo di animali", racconta la volontaria.
Il caso riaccende i riflettori sul tema dell’abbandono e del maltrattamento, reati puniti dal Codice penale ma ancora troppo diffusi. Episodi come questo mostrano quanto sia fondamentale la collaborazione dei cittadini, spesso unico mezzo per spezzare il silenzio e salvare vite.
"Il cane di Ferentillo è il simbolo di ciò che accade ogni volta che si chiudono gli occhi davanti a un animale in difficoltà – concludono i volontari –. Solo la denuncia e la solidarietà possono restituire dignità a chi non ha voce".
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