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L'iniziativa

La consigliera regionale Laura Pernazza (FI) in campo per sostenere le comunità energetiche rinnovabili

L'esponente del centrodestra ha proposto la realizzazione di una mappatura dettagliata del territorio umbro, uno strumento che è stato già adottato in regioni come la Puglia

Antonio Mosca

24 Settembre 2025, 06:07

Laura Pernazza consigliera regionale

La consigliera regionale di Forza Italia, Laura Pernazza

La consigliera regionale Laura Pernazza, martedì 23 settembre, ha presentato in seconda commissione, a nome del gruppo di Forza Italia, un emendamento al disegno di legge della giunta Proietti sulla transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro, con l’obiettivo di favorire la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer). Laura Pernazza (Forza Italia) spiega come il suo intervento riguardi “l’articolo 3, comma 1 della legge, e cancella l’obbligo, previsto dal testo originario, di documentare preventivamente i fabbisogni energetici dei membri della Cer. Una norma che rischiava di bloccare le comunità energetiche ancor prima di partire mentre con la mia proposta si consentirà loro di svilupparsi realmente.

Con questo emendamento – osserva Pernazza - si recepiscono le osservazioni avanzate da numerose associazioni di categoria per rendere la normativa regionale più coerente con il quadro nazionale, rafforzando il ruolo delle comunità energetiche nella transizione ecologica dell’Umbria. In questo modo si intende garantire un accesso più ampio a cittadini e imprese, creando pari opportunità e generando un effetto moltiplicatore positivo sul territorio.

In commissione – fa sapere la consigliera - ho inoltre espresso le mie perplessità rispetto alla retroattività prevista dalla norma, che potrà dar luogo a numerosi contenziosi, e alla decisione di procedere senza attendere la normativa nazionale. Un approccio che espone ulteriormente la Regione a rischi legali, a differenza di altre Regioni che hanno scelto la via della sospensiva all'iter legislativo. Un altro aspetto necessario – aggiunge Pernazza - è la realizzazione di una mappatura dettagliata del territorio, strumento già adottato in regioni come la Puglia.

Una mappatura di questo tipo darebbe maggiore certezza ai tecnici e a chi vuole investire sugli impianti, ridurrebbe la discrezionalità amministrativa e aiuterebbe i Comuni, che si trovano spesso soli a gestire progetti complessi senza una visione d’insieme. Sono convinta – conclude - che questo strumento possa rappresentare un tassello fondamentale per coniugare sviluppo energetico, tutela del paesaggio e pianificazione territoriale”.

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