IL PROGRAMMA
E' stata presentata venerdì 19 settembre a San Gemini la 52esima edizione della Giostra dell’Arme che prenderà il via il 27 settembre per terminare il 12 ottobre 2025, con il torneo finale fra i due rioni Rocca e Piazza che si contenderanno l’agognato palio d’argento.
Da oltre mezzo secolo la manifestazione, patrocinata dal Comune di San Gemini e organizzata dell’Ente Giostra dell’Arme, rievoca il clima medioevale nell’antico borgo, tramite le ricostruzioni storiche e i festeggiamenti in onore del Patrono Santo Gemine.
”San Gemini si mette in mostra, vestito a festa, con le sue rappresentazioni rievocative - spiega il sindaco Luciano Clementella - come le taverne, le bandiere e i vessilli alle finestre, le mostre d’arte, le sue vie, i suoi vicoli e le sue piazze dove ogni angolo trasuda tradizione e storia passata che continua ad essere viva nel presente e nel cuore dei suoi abitanti. E’ la festa del nostro Patrono, Santo Gemine, che ci ispira e ci esorta ad essere sempre più accoglienti e a meditare sul valore delle nostre azioni”.
"Annus centenus, semper iubilenus"
“E’ il Giubileo il tema conduttore di questa edizione della Giostra dell’Arme - afferma la Presidente dell’Ente Giostra Chiara Cerquiglini - nel segno della memoria e della fede, ripercorreremo il Giubileo del 1400, rievocando l’epoca in cui i pellegrini seguivano il cielo e le stelle per orientarsi verso la meta. Questa edizione si arricchisce poi di due celebrazioni speciali: la ricorrenza dei 250 anni del ritrovamento delle spoglie mortali del Santo e il 170° anniversario della titolazione del Duomo a Santo Gemine. La Giostra che affonda le sue radici nei festeggiamenti per il nostro Santo patrono, assume quest'anno un valore più profondo: sarà un omaggio alla nostra storia e alle tradizioni che ci legano al passato”.
"Arrivando nell’antico borgo, sembrerà veramente di aver fatto un salto nel tempo. Il colpo d’occhio che ci offre il paese, fra i borghi più belli d’Italia è fenomenale. L’impegno annuale di una intera comunità e di tutti i volontari, sta iniziando a dare i suoi meritati frutti. Su tutto, dominano i colori rosso-blu del rione Rocca e bianco-verde del Rione Piazza, saremo accolti al suono ritmico dei tamburi e dal volteggiare dei vessilli. Rimarremo affascinati dal corteo storico, dove 400 figuranti sfilano per le vie del borgo con oggetti dal significato allegorico".
Fra le manifestazioni più solenni della Giostra, ricordiamo “ la pesatura dei ceri per l’offerta al Santo”, una cerimonia che si svolgeva già nel 1401, come lo testimonia un documento d’epoca.
“Dopo un’estate molto soddisfacente dal punto di vista delle presenze turistiche - afferma l’assessore alla cultura e al turismo Federica Montagnoli - ci accingiamo a vivere l’evento clou dell’offerta culturale sangeminese. Questa edizione offrirà un programma variegato e di alto livello, con un’attenzione particolare anche alla figura di San Francesco, di cui ricorrono gli Ottocento anni del Cantico delle creature. Desidero esprimere un sincero ringraziamento ed apprezzamento, per l’impegno e la collaborazione dimostrati, all’Ente Giostra recentemente rinnovato. Noi tutti, Amministrazione, Ente, Rioni, associazioni, volontari, siamo pronti ad accogliere a San Gemini i numerosi estimatori della nostra rievocazione storica”.
"Mancano pochissimi giorni alla 52esima edizione della Giostra dell'Arme, manifestazione in onore del nostro patrono, Santo Gemine. E' un evento - afferma l'assessore all'Ente Giostra, Graziano Soli - sul quale lavorano con dedizione tutto l'anno molte persone, animate dal grande amore per la nostra cittadina e per questo ringrazio indistintamente tutti di cuore. Auguro a tutti i sangeminesi e a chi verrà a trovarci di 'tornare indietro nel tempo' con serenità e armonia".
L’appuntamento richiama migliaia di visitatori. Anche quest’anno sarà ricco di eventi culturali, frutto di un attento studio storico: dalla mostra diffusa “Romano Notari. Della luce e del colore” a quella sul manifesto della Giostra, “De honore fiendo Sancto Gemino in festo suo” che ha come soggetto il Patrono della città. L’autore Giorgio Papi ha voluto mettere a confronto l’iconografia tradizionale del Santo, con le più recenti ricerche storiografiche sulla sua figura.
Passiamo ora all’esposizione realizzata dal Prof. Federico Canaccini e dalla Prof.ssa Ada d'Alessandro “Sui sentieri del Giubileo”, un breve viaggio tra reliquie, crociate e pellegrinaggi. La mostra in ricordo della nostra cara concittadina, “San Gemini e la Giostra: visione di Rita Diomedi, la fotografa di San Gemini”.
La Professoressa Franca Giffoni Mosca presenterà insieme al professor Fausto Dominici, il suo volume “Antiquae Historiae Interamnensium”. Le storie di Terni che nessuno conosce. San Gemini, rinomata città delle acque e avremo la presentazione del libro scritto da Aldo Zerbini: “La comunità dell’acqua minerale Sangemini”, quelli della vecchia fabbrica..
E poi ancora Paolo Rossi presenterà il suo volume su “Il Primo Cantico” di Francesco d’Assisi: L”’Exhortatio ad Laudem Dei”, scritto nel silenzio del monte Eremita, fra i boschi di Cesi e Portaria, l’inno anticipa il celebre cantico di frate Sole. L’evento è a cura della Parrocchia Ss. Gemine e Giovanni Battista.
Per la prima volta alla Giostra dell’Arme e in Umbria si svolgerà un Concorso di teatro e creatività medioevale: “Medioevo in scena”. I requisiti di valutazione sono legati alla commedia medioevale e le rappresentazioni saranno giudicate da una giuria composta da registi e attori.
Attese poi le fantastiche esibizioni offerte dagli Sbandieratori che continuano a rappresentare in più di mezzo secolo, la memoria storica ed il folklore del paese in tutto il mondo, performances coreografiche al ritmo dei tamburi dei rioni Rocca e Piazza, tornei di poesia e laboratori di lettura per i più piccoli.
Un tuffo nei sapori del pellegrinaggio Medioevale si potrà fare con gli aperitivi de “L’Opificium del gusto” a cura del Prof. Michele Passone e del Prof. Gabriele Chieruzzi.
E per finire ”L’accademia creativa” con lo spettacolo di fuochi e trampoli “Prometheus”.
Ma la Giostra è anche un appuntamento per conoscere antichi sapori e alla luce calda delle Taverne si potranno gustare le storiche ricette locali, come i Picchiarelli, la pizza sotto lo focu e la carne alla brace. Il vino non mancherà certo sui tavoli.
“A chi vive qui e a chi arriva da lontano – conclude la Presidente dell’Ente Giostra, Chiara Cerquiglini - lasciatevi sorprendere ed emozionare dai rulli di tamburi, dame che sfiorano le pietre antiche, cavalieri fieri al passo dei loro destrieri, vessilli che danzano al vento: non sarete più nel presente, ma in un viaggio leggendario”.
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