TERNI
"La seconda ipotesi è l'obbligo di evacuazione dal quartiere Prisciano e il rimborso dei danni subiti dai cittadini che dovranno costruirsi una casa da altre parti. La Regione Umbria contribuira' alle spese e pagherà i danni subiti dai cittadini perché inerme e china ormai da nove mesi sui problemi e sui tavoli convocati dal sindaco di Terni. I ritardi nei lavori previsti dall'Ast - ha ribadito ancora Bandecchi - stanno creando problemi sanitari gravissimi che sono sotto la responsabilita' del primo cittadino".
Al momento Ast, contattata ieri, ha preferito non commentare le dichiarazioni del sindaco mentre a parlare è stato l'assessore regionale Thomas De Luca che non solo ha rimarcato il buon operato della Regione ("da 9 mesi lavora incessantemente") ma ha messo in dubbio anche la possibilità del sindaco di emettere un'ordinanza per fermare le Acciaierie. E Bandecchi non ci ha girato attorno: "Ora basta: io vado oltre le misurazioni e i parametri. Questi chiacchierano e basta e la gente continua a respirare polveri ferrose. Di che vogliamo parlare? Io ho la responsabilità della salute dei cittadini".
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