Terni, movida sicura: il questore Luigi Mangino emette 3 provvedimenti di Daspo urbano per un 24enne ternano e due stranieri

E' di tre provvedimenti di Daspo urbano la misura disposta dal questore di Terni, Luigi Mangino, volta a frenare la movida molesta e a consentire ai cittadini la regolare e tranquilla fruizione degli spazi pubblici del centro storico, anche durante la movida.

Il questore Mangino ha infatti adottato la misura del Daspo urbano (Dacur) nei confronti del giovane ternano che era stato arrestato nella notte del 15 giugno ai giardini Furio Miselli di Terni.

In quell'occasione, come riportato dai Carabinieri del Comando provinciale di Terni, poco dopo la mezzanotte, una pattuglia della Polizia Locale era intervenuta per una lite tra ragazzi nel centro di Terni, nei giardini Furio Miselli, trovando al loro interno alcuni giovani, tra cui un ventiquattrenne in evidente stato di alterazione, il quale, alla richiesta degli agenti di calmarsi ed esibire i propri documenti, aveva iniziato a inveirgli contro, offendendoli ripetutamente. Sul posto era sopraggiunto un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni per prestare ausilio: tuttavia, anziché agevolare la propria identificazione, il giovane aveva iniziato a spintonare e strattonare gli operanti, fino a colpire al volto un’agente della Polizia Locale. Non senza difficoltà i Carabinieri erano riusciti ad immobilizzarlo ma il 24enne, al momento di esser caricato sull’autoradio per esser portato in caserma, aveva sferrato un violento calcio, colpendo ad un ginocchio uno dei militari. A causa del suo perdurante stato di agitazione, il 24enne era stato quindi accompagnato al Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Maria di Terni ove, sottoposto anche ad esami tossicologici, era risultato aver assunto alcol e cannabinoidi. Presso la struttura sanitaria erano stati refertati anche l’agente ed il Carabiniere feriti, riportando prognosi, rispettivamente, di cinque e quattro giorni.

Arrestato e tradotto ai domiciliari, nell'udienza per direttissima, il giudice aveva disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in attesa dell'emissione del Daspo.

Con tale provvedimento di Daspo urbano, dunque, viene vietato al giovane per 1 anno di accedere o stazionare in tutti i pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento, come bar, pizzerie, gelaterie, etc., situati all’interno del perimetro urbano della movida. 

Sempre nell’ottica di prevenzione, il questore Mangino ha poi adottato altri 2 provvedimenti, che la Divisione Anticrimine, diretta dal Primo Dirigente Andrea Sposi, ha istruito, contenenti la medesima misura di Daspo urbano anche nei confronti di stranieri - uno di nazionalità marocchina e l’altro tunisina - che sempre nella notte di sabato 15 giugno erano stati sorpresi, duranti i controlli delle pattuglie impiegate per la movida, a spacciare sostanza stupefacente.