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Alessandro Bergonzoni apre "Narni Città Teatro". Attesi anche Roberto Saviano, Nicola Piovani e Concita De Gregorio

03 Giugno 2025, 12:45

Alessandro Bergonzoni apre "Narni Città Teatro".  Attesi anche Roberto Saviano, Nicola Piovani e Concita De Gregorio

Alessandro Bergonzoni, il 4 giugno a Narni

Anteprima il 4 giugno a Terni con Alessandro Bergonzoni. E poi tre giorni da non perdere per la sesta edizione di "Narni Città Teatro", dedicata quest'anno al tema "Giocare la vita".

Narni Città Teatro, promosso da LVF – Comune di Narni, realizzato in collaborazione con il Comune di Narni, con il contributo di MIC - Ministero della Cultura è un festival multidisciplinare di teatro, danza, musica con la direzione artistica di Francesco Montanari e Davide Sacco che in pochi anni è diventato un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale. Saranno presentati in prima nazionale il lavoro della compagnia finlandese Wauhaus The Companion, lo spettacolo Reve d'Herbert della compagnia francese Theatre des Quidams, Miss Mother prodotto da Teatri Molisani, mentre verrà presentato in anteprima Karaoke femminista del Teatro di Dioniso.

"Narni Città Teatro – ha dichiarato Lorenzo Lucarelli, Sindaco di Narni – è diventato in pochi anni un punto di riferimento nazionale per l’innovazione culturale. È un festival che non solo valorizza il nostro patrimonio storico e architettonico, ma lo trasforma in palcoscenico vivo per linguaggi artistici nuovi, coraggiosi, inclusivi. Siamo orgogliosi che la nostra città ospiti un evento capace di far dialogare generazioni, culture e visioni, e che continui ad attrarre artisti e pubblico da tutta Italia e oltre. Giocare la vita, come recita il titolo di questa edizione, significa anche scegliere con audacia di investire nella cultura come motore di crescita e coesione."

Dichiara Monica D’Aco, responsabile Hydro Enel Green Power, area centro ovest: “Enel Green Power, presente a Narni con impianti e invasi idroelettrici, grazie ai quali si produce energia pulita e rinnovabile, ed impegnata con le istituzioni per progetti di promozione di turismo sostenibile, come il recente avvio del cantiere per la messa in sicurezza e la balneabilità dell’area “Le Mole”, sostiene “Narni Città Teatro” ne segno di un comune impegno per la valorizzazione delle eccellenze culturali, artistiche e naturalistiche di cui il territorio è ricco”.

Il festival si terrà, dopo l’anteprima mercoledì 4 giugno con Alessandro Bergonzoni, a Terni, in collaborazione con Impresa Fest, da venerdì 6 a domenica 8 giugno a Narni, con una programmazione composta da spettacoli di teatro, danza, musica, circo contemporaneo, oltre a una sezione dedicata a eventi extra-teatrali, tra cui dj-set, incontri e convegni che si svolgeranno in differenti luoghi di spettacolo. Novità di questa edizione è la sezione dedicata all’arte contemporanea, curata da Antonella Liuzzi.

Un programma ricco e variegato, che annovera, fra gli ospiti, Alessandro Bergonzoni, Roberto Saviano, Nicola Piovani, Concita De Gregorio, Patrizia Valduga, Compagnie des Quidams, Silvia Gallerano, Monica Nappo, Erica Mou il collettivo multidisciplinare finlandese WAUHAUS e che riassume, nel titolo dell’edizione 2025, “Giocare la vita", la visione poetica del festival: “Scommettere il cuore sul palco del mondo, dove ogni passo, ogni nota, ogni parola è una scelta che ci plasma, un rischio che ci rende vivi. Giocare la vita è danzare sull’incertezza, con la leggerezza di chi sa cadere e la forza di chi si rialza, trasformando ogni ferita in poesia. La musica vibra di possibilità, il teatro racconta le nostre paure, la danza esplora il coraggio di essere. Qui, su questo palco, tutto è in gioco, e la posta è sempre il senso di noi stessi. Perché vivere è un’arte audace, un equilibrio fragile tra ciò che siamo e ciò che desideriamo diventare. E ogni scelta, ogni respiro, è il tassello di una storia che ci appartiene. In questa sesta edizione celebriamo il rischio, la bellezza di tentare, di sbagliare, e di creare ancora. Perché giocare la vita non è solo sopravvivere, è viverla con tutto ciò che siamo.”

Aprirà il festival, mercoledì 4 giugno  alle ore 21, presso il Teatro Secci di Terni, Alessandro Bergonzoni in Arrivano i Dunque. Scritto, diretto e interpretato da Alessandro Bergonzoni con Riccardo Rodolfi, lo spettacolo, programmato in collaborazione con Impresa Fest, è un’esplosione di parole, visioni e neologismi, un viaggio dentro e oltre il linguaggio, dove ogni frase è una scossa e ogni risata un atto rivoluzionario. Dopo il fortunato e lungo viaggio teatrale con Trascendi e Sali, Alessandro Bergonzoni torna sul palco con un nuovo spettacolo dal titolo enigmatico e provocatorio che è una porta spalancata sull’universo lessicale e immaginifico dell’artista bolognese, dove parola, suono e senso si rincorrono e si ribaltano in un gioco vertiginoso.

Alcuni appuntamenti accompagneranno il festival da venerdì a domenica. Ogni venti minuti (a partire dalle 16 alle 20.30), al mercato coperto The Companion, del collettivo multidisciplinare finlandese WAUHAUS, in prima nazionale, ci presenta un incontro ravvicinato con l’inaspettato, tra un essere umano e una creatura artificiale, un cane robotico che si muove con una grazia disarmante, che ti osserva, ti studia, ti aspetta e che, forse, ti riconosce. Il collettivo WAUHAUS propone un’opera che sfuma i confini tra umano e artificiale, tra gioco e riflessione, tra corpo e algoritmo. Attraverso una coreografia di gesti, luci e suoni, lo spettatore è guidato in un dialogo silenzioso con una creatura non umana. La performance, della durata di 20 minuti, è pensata per un solo spettatore alla volta. È disponibile anche una versione adattata per bambini dai 5 ai 12 anni, accompagnati da un adulto.

Altro appuntamento, che avverrà senza un orario definito ma all’improvviso, in Piazza dei Priori, Pronto, Brecht? a cura di Davide Sacco, con Gennaro Di Biase. In una cabina solitaria, tra squilli inattesi e parole taglienti, il grande drammaturgo tedesco, tornato tra noi, prenderà la linea per parlare con il nostro presente. Pronto, Brecht? è un gioco teatrale, una provocazione poetica, un esperimento visionario in cui lo spettatore diventa interlocutore, complice, destinatario diretto di un messaggio senza tempo. Altro progetto site specific è Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, da un’idea di Ilaria Ceci con Claudia Grassi e Jacopo Riccardi, con la collaborazione di Caterina Dazzi. Un appartamento vero, due attori, quarantotto ore di tempo reale. È un esperimento teatrale unico: uno spettacolo da spiare dalle finestre, da vivere come voyeur del quotidiano. Un’indagine intima sul desiderio, la distanza, la tenerezza e la fatica di stare insieme.

Venerdì 6 giugno, dopo la performance di Adrian Paci per la sezione arte contemporanea, alle ore 19 presso Ala Diruta, È tempo d’incontro, progetto musicale e narrativo della Piccola orchestra dei popoli, ensemble internazionale che utilizza strumenti realizzati con il legno delle barche dei migranti approdati a Lampedusa. Un’iniziativa che vede in scena Pietro Boscacci, Issei Watanabe, Renata Mezenov, Mira Zonja, Shinobu Kikuchi, Sever Iancu, Arup Kanti, Ghazi Makhoul, Neslyan Yilmazel, Diana Bettoja per la regia di Ciro Menale in un viaggio musicale che attraversa culture, lingue e tradizioni diverse, toccando i suoni dell’India, del Libano, del Giappone, dell’Albania e dell’Italia, un’esperienza emozionante che ci ricorda che il Mediterraneo non è un confine, ma un ponte, un luogo d’incontro tra popoli. Alle 20,30, al Teatro Manini, Storia di un cinghiale. Qualcosa su Riccardo III, monologo scritto e diretto da Gabriel Calderón e affidato alla forza scenica di Francesco Montanari. Ispirandosi liberamente al Riccardo III di Shakespeare, Calderón racconta la storia di un attore che ottiene finalmente il ruolo della sua vita ma, più il personaggio prende corpo, più si fa strada un’inquietante identificazione in cui l’attore si scopre simile al personaggio shakespeariano che interpreta. Prodotto dal Piccolo Teatro di Milano e Carnezzeria, lo spettacolo è una riflessione tagliente sul potere, l’ambizione e i limiti sfumati tra finzione e realtà. Prosegue la programmazione, alle ore 22, al Chiostro di S. Agostino Karaoke Femminista, spettacolo in anteprima nazionale ideato da Monica Nappo e interpretato insieme a Silvia Gallerano, che esplora con ironia e profondità il ruolo delle canzoni pop nella diffusione di stereotipi di genere. Attraverso una performance coinvolgente, le artiste invitano il pubblico a riflettere sui messaggi nascosti nei testi musicali che spesso si cantano senza pensarci. Prodotto dal Teatro di Dioniso e curato da Nicoletta Scrivo, lo spettacolo si propone come un atto di consapevolezza e resistenza, trasformando il karaoke in un momento di riflessione collettiva sull'identità femminile e sulla cultura popolare. È adatto ai bambini lo spettacolo programmato alle 23, con partenza  da Piazza dei Priori a Piazza Galeotto Marzio, Fiers à cheval, una creazione di Hal Collomb, Jean-Baptiste Duperray & Géraldine Clément per la regia Jean-Baptiste Duperray. Fiers à Cheval è uno spettacolo itinerante notturno della Compagnie des Quidams, che porta in scena una parata di cavalli luminosi e danzanti. Con oltre 600 repliche in 37 paesi dal 2013, Fiers à Cheval costituisce un’esperienza visiva e poetica che continua a incantare il pubblico di tutte le età. Conclude la serata, alle 23, 30 presso l’Auditorium S. Domenico,  I poeti selvaggi - parte prima, una conferenza-spettacolo che rende omaggio a Roberto Bolaño e ai poeti che hanno influenzato la sua visione della poesia come atto di resistenza. Ideato da Igor Esposito, con la partecipazione di Daniele Russo e le musiche dal vivo di Massimo Cordovani, lo spettacolo offre un viaggio attraverso le parole e le vite di poeti che hanno lottato contro l'oppressione.

Sabato 7 giugno appuntamento in Piazza dei Priori dove, in un’ora imprecisata Sirio Alfieri, artista poliedrico e illusionista, in Art & magic show allieterà grandi e bambini (replica domenica 8) mentre alle 12 (replica alle 20) gli artisti francesi della Compagnie Mauvais Coton in Culbuto porteranno un numero di circo acrobatico e poetico, interpretato da Guillaume Amaro. Alle 19,30, presso la Terrazza Casa del Popolo, la compagnia francese Monad presenta Yin Zero. In scena due artisti – Van-Kim Tran e Cyrille Humen – trasformano la giocoleria e la danza in un rito contemporaneo di rotazione, equilibrio e sospensione. L’appuntamento con la musica, in collaborazione con Impresa Fest, prosegue alle 20,30 presso il Teatro Manini con Note a Margine, un racconto musicale e autobiografico in cui Nicola Piovani, Premio Oscar per la colonna sonora de La vita è bella, condividerà esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quarant'anni di carriera. Attraverso memorie e aneddoti, il Maestro, accompagnato da Marina Cesari al sax, Marco Loddo al contrabbasso e Vittorino Naso alle percussioni condurrà il pubblico in un viaggio tra musica, cinema e teatro, arricchito da proiezioni di immagini e disegni, tra cui le illustrazioni di Milo Manara. Adatto ai bambini lo spettacolo, a ingresso libero, in programma alle  21, 45, in Piazza dei Priori Reve d’Herbert, diretto e ideato da Jean-Baptiste Duperray e presentato in prima nazionale. Una suggestiva performance itinerante trasforma lo spazio urbano in un paesaggio onirico dove cinque figure imponenti, alte quattro metri, si aggirano silenziose tra le strade, conducendo il pubblico in un viaggio poetico che culmina con l'innalzamento di un astro luminoso nel cielo. Ancora un momento di festa, alle 23, in  Piazza Galeotto Marzio con DJ Blond. Conosciuto per le sue selezioni travolgenti che spaziano dalla dance anni ’80 e ’90 ai successi più attuali, DJ Blond unisce tecnica e passione in un mix esplosivo. A Narni, trasformerà Piazza Galeotto Marzio in una vera e propria pista da ballo sotto le stelle, un evento imperdibile per chi ha voglia di ballare, liberarsi e condividere un’esperienza collettiva di pura festa. Ultimo evento previsto alle 23,30 presso l’Auditorium S. Domenico, la parte finale di I poeti selvaggi - parte seconda, omaggio a Roberto Bolaño.

L’ultima giornata del festival, domenica 8 giugno, inizia alle 5,30 presso Ala Diruta con l’evento Roberto Saviano all’alba. A Narni, il sorgere del sole diventa da sempre l’occasione per incontrare parole capaci di accendere coscienze, in uno spazio sospeso tra il silenzio della notte e il risveglio del giorno. E quest’anno, a occupare questo spazio prezioso sarà una delle voci più lucide e coraggiose del nostro tempo, Roberto Saviano, che accompagnerà il pubblico in un momento di riflessione intensa, dove letteratura e testimonianza civile si intrecciano.

Si prosegue alle ore 12 in Piazza Galeotto Marzio con uno spettacolo adatto ai bambini, a ingresso libero, Gioconde, con l’ideazione e le coreografie di Mauro Maurizio Palumbo, un’esperienza visiva e partecipativa che intreccia danza aerea e interazione, dove ogni movimento è rischio e poesia. Alle 16, presso l'Auditorium San Domenico, Guglielmo Poggi è protagonista del monologo scritto e diretto da Umberto Marino Stanno arrivando, una satira pungente che esplora le derive autoritarie della società contemporanea, mettendo in discussione la nostra passività di fronte all’ascesa di nuovi totalitarismi. Attraverso un monologo ironico e provocatorio, il personaggio ci costringe a riflettere su quanto siamo disposti a tollerare prima di reagire. Altro spettacolo adatto ai bambini, alle ore 17 in Piazza dei Priori, Les Pops, diretto e interpretato da Jean-Baptiste Duperray. Con colori sgargianti, trampoli altissimi, parrucche fluo e ritmo travolgente la Compagnie des Quidams porta in scena un’esplosione di vitalità e ironia. Piazza dei Priori si trasformerà in una parata danzante con questo spettacolo itinerante della Compagnie des Quidams che celebra la cultura pop degli anni ’70 attraverso danza, musica e interazione con il pubblico. Artisti su trampoli, vestiti in stile disco, animeranno le strade con coreografie coinvolgenti e un’energia contagiosa, trasformando lo spazio urbano in una festa collettiva. Alle 18, presso la Sala Consiliare, in prima nazionale Miss Mother di Emilia Agnesa con Bianca Mastromonaco, un monologo che indaga il rapporto distorto tra una madre e la figlia, sullo sfondo dei concorsi di bellezza per bambine. Tra ironia e dramma, lo spettacolo porta in scena il lato oscuro dell’amore materno, tra ambizione e desiderio di riscatto, affrontando temi di attualità come la pressione sociale sull'apparenza e le dinamiche familiari tossiche. In collaborazione con Impresa Fest, alle ore 19 presso il Chiostro S. Agostino è il momento di Uno strato di buio e uno di luce con Patrizia Valduga e Daniele Di Bonaventura, In scena, Patrizia Valduga, una delle voci più profonde e luminose della poesia italiana contemporanea, recita i suoi versi accompagnata dal bandoneon di Daniele Di Bonaventura, musicista raffinato e compagno ideale in questa danza tra senso e silenzio. La programmazione prosegue al Teatro Manini, alle 20,30, dove Andrea Pennacchi porterà in scena Mio padre – Appunti sulla guerra civile, un monologo che racconta la storia del padre partigiano e la sua esperienza durante la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso una narrazione personale e coinvolgente, Pennacchi esplora il rapporto padre-figlio e la memoria storica, accompagnato dalle musiche dal vivo di Giorgio Gobbo, Graziano Colella e Gianluca Segato. Il festival si concluderà, alle 22, presso il Chiostro di S. Agostino con In mezzo a un milione di rane e farfalle,  uno spettacolo delicato e potente, un taccuino vivo di emozioni, memoria e poesia. A interpretarlo Concita De Gregorio, autrice del testo e Erica Mou, cantautrice dalla sensibilità rarefatta e intensa. Le accompagna la visione immaginifica dell’illustratrice Beatrice Alemagna, che firma l’universo visivo dello spettacolo. Ispirato al libro omonimo, lo spettacolo nasce come un rito intimo e condiviso per ricordare chi ci manca, chi non torna, chi non ha fatto in tempo, ma anche un invito a “riprenderli”, a evocare la loro presenza con parole, canzoni, disegni. Un’opera che nasce dal desiderio di custodire, dentro di noi, ciò che sembrava perduto.

 

LA SEZIONE D'ARTE CONTEMPORANEA

Con la direzione artistica di Antonella Liuzzi, la sezione d'arte contemporanea ospiterà una retrospettiva su Adrian Paci attraverso la proiezione di tre sue videoinstallazioni - The Encounter (2011), Prova (2019) e Vajitojca (2002), rispettivamente presso l'Ala Diruta, l'Auditorium San Domenico e la Chiesa di Santa Maria Impensule. Adrian Paci sarà anche autore e protagonista della performance Chords, ideata per il Chiostro di Sant’Agostino di Narni, venerdì 6 giugno alle ore 17,00. La mostra fotografica Oltre quel confine è la mia casa, visitabile presso il Digipass, curata da Shafiur Rahman, ci offre uno spunto di riflessione sulla condizione di esilio e di speranza. Le fotografie scattate dai rifugiati Rohingya, documentano con uno sguardo intimo e potente la loro esperienza di fuga, di perdita e di resilienza. Antonella Liuzzi, presso la Radio del Festival, intervisterà Adrian Paci sabato 7 alle 17,00 e Shafiur Rahman domenica 8 alle 18,00.

GLI INCONTRI

Arricchisce la proposta culturale la sezione dedicata agli incontri. Venerdì 6, alle 17,30 presso la Sala Digipass presentazione del libro Crescere è una cosa da grandi di Giuseppe Morici e, a seguire, dialogo con le imprese organizzato da Confapi e Associazione Principia e moderato da Andrea Giuli. Sabato 7, alle 11, nella Sala Consiliare, Il rischio della cultura, incontro con Tommaso Bori, Assessore alla cultura Regione Umbria, Tommaso Sacchi, Assessore alla cultura Milano, Filippo Dini, direttore del Teatro Stabile del Veneto, Daniele Russo, direttore del Teatro Bellini di Napoli, Valerio Santoro, direttore del Teatro Biondo di Palermo, Andrea Cerri, direttore del Centro di produzione Scarti, e con gli imprenditori Federico Montesi e Michele Marinelli, anche presidente di Confapi Terni. Un confronto tra visioni, responsabilità e desideri del teatro contemporaneo, dove dirigere, creare e raccontare cultura diventa un atto coraggioso di gioco, rischio e trasformazione, moderato da Graziano Graziani. Sempre sabato, alle 17, 30 nella Sala Digipass Sostenibilità e PMI, conferenza stampa per presentare il progetto di ricerca fatto in collaborazione tra il Dipartimento di Economia di Terni – Università degli studi di Perugia e Confapi.

 

GLI SPONSOR

Sono main sponsor di Narni Città Teatro Enel, Energy Solutions, Gubbiotti Moreno SRL, Servizi Globali Terni. Sponsor Itas Assicurazioni di Fabrizio Fredduzzi, sostenitore Asciutti Trasporti.

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