LA CAMPAGNA
Ha toccato anche San Gemini - in provincia di Terni - il viaggio di Legambiente alla scoperta dell’Italia green, che ha fatto tappa in 7 piccoli comuni dove la transizione ecologica è una risposta concreta a spopolamento, denatalità e invecchiamento. Così è stato anche per il paese, uno dei Borghi più Belli d’Italia, esempio concreto di come il legame tra le proprie realtà produttive, la comunità e il territorio sia l’elemento che contribuisce al suo rafforzamento economico e sociale. L’edizione 2025 di “Voler bene all’Italia”, la ventunesima campagna organizzata da Legambiente, ha premiato a San Gemini l’azienda O-I per il suo impegno di sostenibilità nella filiera del vetro.
Lo stabilimento, fondato nel 1977, impiega 90 dipendenti e produce circa 145 milioni di bottiglie all’anno, utilizzando una percentuale di vetro riciclato tra il 50 e 70%. Un contributo al territorio che si estende anche alle filiere locali dell’olio e del vino, grazie al packaging in vetro riciclato e a filiera corta, che riduce costi e impatto ambientale.
Leader mondiale nel packaging per il settore food&beverage, O-I mantiene un forte legame con la comunità locale, promuovendo collaborazioni con enti e scuole per lo sviluppo di competenze e occupazione specializzata nel manifatturiero sostenibile.
“Un’azienda straordinaria - l’ha definita il sindaco di San Gemini, Luciano Clementella - proprio per l’interazione che ha costruito con la nostra comunità, con le istituzioni e con le scuole. Questa iniziativa di Legambiente, che segue quella del conferimento al Comune di San Gemini del premio di ‘Comune Riciclone 2024’ per aver raggiunto una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti del 72,8%, è estremamente importante per il nostro territorio e rafforza le politiche messe in campo dall’amministrazione comunale, legate all’ambiente e alla sostenibilità”. “Una strategia e obiettivi ben chiari, quelli di Legambiente, definiti nel claim stesso - aggiunge il sindaco - ovvero quel “Voler bene all’Italia “ che è voler bene a se stessi, al nostro ambiente, alla nostra comunità, ai nostri lavoratori, ai nostri figli e alle future generazioni. Una visione di futuro dalla quale non possiamo più allontanarci”.
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